Sì, uso prevalentemente prodotti biologici. 10 (30%)
Sì, ma non sono la base della mia spesa. 19 (57%)
No, non li ho provati, ma ho intenzione di farlo. 0 (0%)
No, non mi interessano per niente. 4 (12%)
Voti fino a ora: 33
Sondaggio chiuso
Il primo sondaggio settimanale si è concluso e, analizzando i risultati, si nota che i prodotti biologici non sono ancora alla base della spesa quotidiana di più della metà delle persone che hanno risposto, ma circa un terzo delle persone li considerano parte fondamentale della spesa. Solo 4 persone su 33 hanno risposto che non sono per niente interessate ai prodotti biologici. Nessuno ha risposto di non averli mai provati e di non avere intenzione di farlo.
- COLTIVARE DA SE’ UN PICCOLO ORTO BIOLOGICO, in giardino o sul balcone: per spendere poco si possono utilizzare contenitori di recupero, vecchi vasi, bidoni, semi o piantine, un po’ di terra buona e un piccolo impianto idrico a goccia (un ottimo investimento per consumare meno acqua e fare poca fatica).
La gioia di raccogliere ciò che abbiamo aiutato a crescere è indescrivibile ed è meno difficile di quanto si creda.
E’ un’ottima opportunità in cui coinvolgere anche i bambini, che saranno entusiasti di veder crescere con amore le proprie piantine.
Se si è alle prime armi, si può iniziare piantando delle piante aromatiche, che hanno davvero bisogno di poche attenzioni e sono molto resistenti (timo, maggiorana, salvia, rosmarino, origano, rucola, prezzemolo, ecc), poi ci si potrà avventurare con pomodori, melanzane, peperoni, cavoli, cipolle, sedano, carote, fragole, piccoli alberi da frutto… anche sul balcone si può, basta garantire loro terra, acqua e sole, nient’altro! Con questi meravigliosi prodotti biologici di base si potranno autoprodurre in casa marmellate, conserve, succhi, salse… insomma, si risparmierà e si mangerà più sano per tutto l’anno.
La menta piperita del mio orto sul balcone
Ecco qualche link per saperne di più:
- http://www.ortobiologico.org/
- http://www.erbaviola.com/come-fare-un-orto-sul-balcone
- http://www.ortiurbani.it/
- ACQUISTARE DIRETTAMENTE DAL PRODUTTORE: sicuramente acquistare prodotti biologici direttamente da chi li produce, saltando tutti i vari intermediari, ci farà risparmiare un bel po’, sostenendo le piccole aziende locali, se possibile a km 0 o del Commercio Equosolidale.
Si può comprare in autonomia da un produttore vicino a casa nostra, ci si può mettere in contatto con il Gruppo di Acquisto Solidale (GAS) più vicino (per comprare collettivamente) oppure frequentando i mercatini biologici dei produttori, che appaiono sempre più spesso nelle nostre città.
La cosa fondamentale è acquistare sempre prodotti di stagione, per non pagare cifre astronomiche per prodotti insapori che hanno percorso chissà quanti km per arrivare sulla nostra tavola.
Cassetta settimanale acquistata con il Gas
Per saperne di più:
- Leggi il mio post dedicato alla cassetta settimanale di frutta e verdura biologica che acquisto con il GAS: clicca qui.
- Per cercare il GAS più vicino a te o per avere informazioni su come organizzarne uno: http://www.retegas.org/
- Per chi ha intenzione di formare un GAS sarà utile la lettura del seguente vademecum “Come formare un Gas in 10 mosse”: http://www.gasfiorentini.it/2012/infogas/9/
- Per cercare il mercatino biologico per regione e città: http://www.biobank.it/it/BIO-mercatini.asp
- Per fare acquisti equosolidali si può comprare direttamente on line (www.equosolidale.it) o cercare la Bottega del Mondo più vicina (www.equosolidale.it/puntivendita.asp)
Bene, le mie riflessioni si concludono qui e vi lascio un ultimo link su cui potete trovare informazioni utili sull’agricoltura biologica e il mondo che le gira intorno: http://www.greenme.it/approfondire/guide/2158-labc-dellagricoltura-biologica.
Cosa ne pensate? Sarò riuscita a convincere (o almeno ad incuriosire!) gli ultimi scettici rimasti? Commentate gente, commentate…