Il day after della 27.a giornata di Serie A 2011/2012 viene scandito dal silenzio stampa della Juventus che non ha gradito l’ennesimo errore arbitrale degli arbitri italiani, in un campionato in cui i direttori di gara vogliono sempre più essere protagonisti.
A Marassi i bianconeri vengono stoppati da un Genoa involuto che però reclama per due rigori, annullato un gol regolare a Pepe, e forse anche un rigore su Matri: il risultato è che la Juventus scivola a 4 punti dal Milan.I rossoneri infatti sbrigano la pratica Lecce con qualche problema di troppo ma con un Ibrahimovic in queste condizioni è davvero difficile non vincere le partite. Lo svedese regala un assist a Nocerino per il nono gol in campionato del piccolo centrocampista, poi nella ripresa raccoglie un invito di Emanuelson e spara un missile che conclude la sua traiettoria in rete.
Esaurita l’attenzione dovuta alla testa della classifica, e considerati gli anticipi, registriamo le bella vittoria per 2 a 0 con cui il Siena spinge sempre più giù il Cesena, l’ottima vittoria del Catania al Massimino contro una Fiorentina che sta scivolando nella zona pericolosa della classifica e il pareggio tra Atalanta e Parma.
Il colpo grosso lo fa il Novara in serata. Basta il gol di Jeda nel primo quarto d’ora per piegare una Udinese parecchio distratta e molle nelle gambe, che paga salatissimo il dispendio energetico dell’Europa League, e si concede al grande recupero del Napoli in ottica terzo posto.
La squadra però migliore del giorno è il Bologna che all’Olimpico va a ridicolizzare le macerie della Lazio.
Segna Portanova sugli sviluppi di un calcio d’angolo e la Lazio va in crisi, Diamanti è gigantesco in mezzo al campo, suo il gol del due a zero su erroraccio di tutta la difesa casalinga; poi due espulsioni, Matuzalem e Gonzalez penalizzano i padroni di casa che comunque trovano il gol grazie ad una sciagurata deviazione del difensore felsineo Rubin che inganna il proprio portiere, fino a quel momento molto bravo. Della Lazio si salva il solo Mauri, capitano indiscusso di una nave che sta affondando a causa delle scorie mentali e fisiche di una stagione che va fin troppo a singhiozzo. Il gol, bellissimo, di Khrin chiude i giochi e mette la parola fine ad una serataccia per i biancocelesti.