Riti, film e fantasie

Da Flavialtomonte

Non avevo mai assistito a riti ortodossi. Così, in questo fine settimana ne ho fatto esperienza.
I riti ortodossi somigliano molto a quelli bizzantini. Quei riti che in un giorno ti cacci battesimo, comunione e cresima. Una genialata insomma.
Gli ortodossi con un frettoloso calcolo del tempo, fanno tutto prima: una sorta di rito propiziatorio alla vita, di protezione dal “diavulus“, che sarà anche stata l’unica parola comprensibile proferita inespressivamente dal prete.
Riti contro il maligno, riallacciati al Cristianesimo nei modi e atteggiamenti del prete e negli ingredienti di consacrazione quali, acqua santa per il battesimo, vino e acqua per l’eucarestia, olio per la cresima e una candela accesa per la benedizione finale.
Questo rito, dura quel che dura ma tanto vale, che se decidessi di sposarti all’età di tre anni, puoi farlo. Sarà anche una scelta prematura ma è pur vero che non si è mai troppo maturi per le grandi scelte della vita.
Lo sa bene Paolo Genovesi regista di “Immaturi” un gran bel film, interpretato da Raul Bova, Ricky Memphis, Luca Bizzarri, Barbora Bobulova, Paolo Kessisoglu e Ambra Angiolini;  di cui Alex Britti ne ha prodotto la colonna sonora. “Adulti di nascosto, ma che forse adulti non saremo mai” canta nell’ultima strofa. Non sarà mica una tragedia. D’altronde l’immaturità è la parte inconsapevole delle nostre azioni, scelte e parole che portano a pentirci o a ringraziarci.
Immaturi, è una commedia che vale la pena vedere, e che riguarda un pò tutti.
Così tra riti ortodossi, film signiticativi e festeggiamenti vari, ho trascorso un fine settimana inteso e da cui ne ho tratto una morale: è vero che nella vita tutto fa brodo, ma è anche vero che ci possono capitare tra le mani ingredienti così diversi e difficili da combinare che forse è meglio condire il brodo con qualcos’altro per renderlo più saporito, aspettando che si freddi.


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