Arriva in digitale l'ultimo DLC di espansione per il mondo di Dishonored che ci permette di continuare e concludere l'avventura di Daud
Dopo quattro mesi circa arriva il DLC conclusivo che quadra il cerchio dell'universo Dishonored, con Le Streghe di Brigmore si concludono le vicende dell'antieroe Daud che abbiamo imparato a conoscere dalla precedente espansione chiamata Il Pugnale di Dunwall. Questo nuovo contenuto scaricabile preme l'acceleratore su tutte le qualità del gioco al quale si aggancia e i suoi punti forti sono qua esaltati. Narrazione, atmosfere, stealth action intelligente e mai banale.
Svolta survival horror
Gli eventi narrati ne Le Streghe di Brigmore sono paralleli a quelli vissuti nei panni del protagonista principale Corvo Attaneo ma si svolgono in un lasso temporale diverso ma vicino, intrigante e intessuto con la storia di Dishonored in diversi punti. La trama prende forma esattamente da dove lasciata con il primo DLC, con un Daud impegnato a combattere le inquietanti streghe di Brigmore e che lo trasporterà attraverso tre diverse ambientazioni: la prima, già conosciuta, è la prigione dalla quale doveva evadere Corvo all'inizio di Dishonored, mentre le altre due, molto più ispirate ed evocative, sono totalmente inedite. L'avventura dura all'incirca tre ore (un'ora a "schema") e basa molti dei suoi punti di forza sul fascino degli ambienti che ospitano il protagonista. Il mondo de Le Streghe di Brigmore è vivo, pulsante e ricco di cose da raccontare o carpire attraverso i tanti personaggi non giocanti che lo popolano. Avvicinandoci ad essi possiamo cogliere conversazioni, dialoghi, possiamo trovare documenti, libri da leggere e testi di vario tipo che rendono l'universo di Dishonored ancora più affascinante e sfaccettato.
Addio Dunwall
Un'altra novità sostanziale è ovviamente la presenza delle temibili Streghe, esseri sovrannaturali ed ostili che emettono sonorità agghiaccianti ed horrorifiche. Il gioco svolta dall'essere un action stealth per diventare un survival horror stealth. Esiste anche un obiettivo che per essere sbloccato ci impone di completare le tre ore di DLC senza mai uccidere un nemico, giusto per farvi capire quanto possa essere stealth la struttura di gioco. Negli scontri diretti, per l'appunto, il gioco mostra forse qualche sua piccola pecca risultando a volte un po' macchinoso e poco reattivo con i comandi e le molteplici opzioni che propone. L'azione stealth è ancora una volta quella da preferire, più divertente e meglio realizzata. Si possono affrontare le situazioni da svariati punti di vista e compiendo azioni molto disparate, come ad esempio accerchiare il nemico e farlo fuori, scappare, nasconderci senza farci vedere e sgattaiolare via, utilizzare strade secondarie e così via.