Ritorno a Dunwall - Recensione - Xbox 360

Creato il 16 agosto 2013 da Intrattenimento

Arriva in digitale l'ultimo DLC di espansione per il mondo di Dishonored che ci permette di continuare e concludere l'avventura di Daud

Dopo quattro mesi circa arriva il DLC conclusivo che quadra il cerchio dell'universo Dishonored, con Le Streghe di Brigmore si concludono le vicende dell'antieroe Daud che abbiamo imparato a conoscere dalla precedente espansione chiamata Il Pugnale di Dunwall. Questo nuovo contenuto scaricabile preme l'acceleratore su tutte le qualità del gioco al quale si aggancia e i suoi punti forti sono qua esaltati. Narrazione, atmosfere, stealth action intelligente e mai banale. Del gioco sviluppato da Arkane Studios per conto di Bethesda si è detto ormai tutto ma per chi ancora non lo conoscesse basti sapere che è stato uno dei titoli universalmente più apprezzati da critica e pubblico dell'anno appena trascorso e dell'intera generazione videoludica, proprio grazie alla sua originalità ma soprattutto ad un gameplay bilanciato e divertente.

Svolta survival horror

Gli eventi narrati ne Le Streghe di Brigmore sono paralleli a quelli vissuti nei panni del protagonista principale Corvo Attaneo ma si svolgono in un lasso temporale diverso ma vicino, intrigante e intessuto con la storia di Dishonored in diversi punti. La trama prende forma esattamente da dove lasciata con il primo DLC, con un Daud impegnato a combattere le inquietanti streghe di Brigmore e che lo trasporterà attraverso tre diverse ambientazioni: la prima, già conosciuta, è la prigione dalla quale doveva evadere Corvo all'inizio di Dishonored, mentre le altre due, molto più ispirate ed evocative, sono totalmente inedite. L'avventura dura all'incirca tre ore (un'ora a "schema") e basa molti dei suoi punti di forza sul fascino degli ambienti che ospitano il protagonista. Il mondo de Le Streghe di Brigmore è vivo, pulsante e ricco di cose da raccontare o carpire attraverso i tanti personaggi non giocanti che lo popolano. Avvicinandoci ad essi possiamo cogliere conversazioni, dialoghi, possiamo trovare documenti, libri da leggere e testi di vario tipo che rendono l'universo di Dishonored ancora più affascinante e sfaccettato. Le ambientazioni, soprattutto dalla metà in poi, prendono una piega quasi horror, survival, fortemente soprannaturale e ci si trova indaffarati a combattere tra creature fantastiche, streghe e mostri. La storia si può portare avanti affrontando faccia a faccia i nemici oppure, come tradizione vuole, con un approccio stealth che ci permette di evitare i nostri antagonisti senza nemmeno farli insospettire. La struttura delle missioni rimane invariata rispetto ai precedenti DLC e gioco base, anche se sono state introdotte delle novità non di poco rilievo. Ad esempio, tramite l'utilizzo degli Amuleti d'Osso Corrotti è possibile potenziare in modo esponenziale alcuni parametri, ma tenendo in considerazione anche che questi power up vanno a scapito di altre caratteristiche del personaggio. Ritornano ancora una volta i poteri e le abilità di Daud, così come l'opzione per farsi amici gli informatori mediante piccoli pagamenti che ci consentono di ottenere oggetti bonus per le missioni e obiettivi secondari. Dishonored: Le Streghe di Brigmore - Il trailer di lancio

Addio Dunwall

Un'altra novità sostanziale è ovviamente la presenza delle temibili Streghe, esseri sovrannaturali ed ostili che emettono sonorità agghiaccianti ed horrorifiche. Il gioco svolta dall'essere un action stealth per diventare un survival horror stealth. Esiste anche un obiettivo che per essere sbloccato ci impone di completare le tre ore di DLC senza mai uccidere un nemico, giusto per farvi capire quanto possa essere stealth la struttura di gioco. Negli scontri diretti, per l'appunto, il gioco mostra forse qualche sua piccola pecca risultando a volte un po' macchinoso e poco reattivo con i comandi e le molteplici opzioni che propone. L'azione stealth è ancora una volta quella da preferire, più divertente e meglio realizzata. Si possono affrontare le situazioni da svariati punti di vista e compiendo azioni molto disparate, come ad esempio accerchiare il nemico e farlo fuori, scappare, nasconderci senza farci vedere e sgattaiolare via, utilizzare strade secondarie e così via. Ancora una volta il comparto grafico curato dalla software house francese Arkane Studios è di primo livello: ricco di dettagli, orizzonte lontano, ottimi effetti ambientali e un level design di prim'ordine. Non a caso il team responsabile di Dishonored e di questo DLC fu scelto per co-sviluppare BioShock 2 insieme a 2K Marin, occupandosi proprio del lato artistico e delle animazioni. La conclusione col botto di questa espansione lascia un retrogusto quasi malinconico in tutti noi. Da una parte la bellezza di un riuscitissimo DLC, ancora una volta curato e sviluppato con testa e cuore, dall'altra la consapevolezza di essere di fronte alla conclusione dell'universo creato intorno a Dishonored, proprio adesso che iniziavamo ad amarlo e conoscerlo meglio. Questo Streghe di Brigmore va giocato con ancora più cupidigia sperando di ritrovare Daud e Corvo sulle prossime console in uscita questo inverno. Arkane Studios ha dimostrato come si può creare un DLC non solo che espande l'universo originale, ma che lo completa e lo rende ancora più profondo e ricco di prima: per questo, Streghe di Brigmore è un acquisto fortemente consigliato a tutti quelli che hanno apprezzato Dishonored.


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