Per noi, nati a cavallo tra gli anni '60 e i '70, questi film irripetibili, appassionanti ed emozionanti sono le nostre madeleine proustiane e non si può escludere di inciamparsi per sbaglio in una lacrima quando ci si ritrova (di nuovo) al Ballo Incanto Sotto Il Mare e si sente Marvin Berry intonare Earth Angel. Perché se per puro caso a me capitò di vedere Ritorno al futuro al cinema (giuro) proprio il 26 ottobre 1985, all'epoca tutti noi avevamo più o meno l'età di Marty McFly, quell'età in cui il futuro era ancora tutto lì, davanti a noi. Quello era un momento in cui stavamo imparando a guidarla, la DeLorean, a partire dalle manovre più semplici s'intende, il resto ce lo avrebbe insegnato l'esperienza, la strada, i chilometri sotto le ruote, le gomme bucate, gli incidenti e i traguardi tagliati. Era un momento in cui avevamo la consapevolezza di approssimarci all'incerto confine a partire dal quale si cominciava a fare sul serio, o almeno a intravedere che ci sarebbe stato un momento, da lì a poco, in cui la vita avrebbe lasciato quel volante completamente nelle nostre mani. Ma, grande Giove, all'epoca tutte le strade erano nostre!
Per noi, nati a cavallo tra gli anni '60 e i '70, questi film irripetibili, appassionanti ed emozionanti sono le nostre madeleine proustiane e non si può escludere di inciamparsi per sbaglio in una lacrima quando ci si ritrova (di nuovo) al Ballo Incanto Sotto Il Mare e si sente Marvin Berry intonare Earth Angel. Perché se per puro caso a me capitò di vedere Ritorno al futuro al cinema (giuro) proprio il 26 ottobre 1985, all'epoca tutti noi avevamo più o meno l'età di Marty McFly, quell'età in cui il futuro era ancora tutto lì, davanti a noi. Quello era un momento in cui stavamo imparando a guidarla, la DeLorean, a partire dalle manovre più semplici s'intende, il resto ce lo avrebbe insegnato l'esperienza, la strada, i chilometri sotto le ruote, le gomme bucate, gli incidenti e i traguardi tagliati. Era un momento in cui avevamo la consapevolezza di approssimarci all'incerto confine a partire dal quale si cominciava a fare sul serio, o almeno a intravedere che ci sarebbe stato un momento, da lì a poco, in cui la vita avrebbe lasciato quel volante completamente nelle nostre mani. Ma, grande Giove, all'epoca tutte le strade erano nostre!
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