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Ritorno nei territori dell'abbandono per una nuova alba

Creato il 07 gennaio 2014 da Barcampsolbiateolona
Segnaliamo questo bell' articolo di Aldo Bonomi su Il Sole 24 Ore
Ritorno nei territori dell'abbandono per una nuova alba
(il Monte Rosa fotografato da Paolo Pavanello)
... Val la pena iniziare l'anno con tre microstorie di contaminazione tra il non più e il non ancora. Tre esempi di ritorno nei territori dell'abbandono, dello spaesamento, immettendovi saperi, progetti, visioni di un futuro possibile, partendo dal margine che si fa centro. In grande, a ben vedere, è quello che necessita al paese per ritrovare voglia di futuro. Tornando al micro, alludo all'esperienza di un cantastorie, Davide Van de Sfroos, a quella di un noto politologo come Marco Revelli e a quella di un padre nobile dei geografi italiani Giuseppe De Matteis. Cosa tiene assieme un cantautore del lago di Como, all'inizio in odore di leghismo perché cantava lumbard, con il teorico radicale del conflitto tra capitale e lavoro ai bordi del vulcano Fiat, e con il raffinato teorico del milieu socioterritoriale nell'ipermodernità che avanza tra flussi e luoghi? Il ritorno al territorio, l'attenzione al non più e a quelli che non ce la fanno più, al mondo dei vinti, al margine da cui ripartire... Quindi, come sostengo da tempo, non è più periferia o margine, ma centro. Anche se vissuta da chi la abita come un'area "triste". Infatti anche se la geoeconomia ricolloca al centro un territorio, tutto questo non basta se chi lo abita si sente spaesato e vive la modernità che lo attraversa con anomia. È una bella botta di speranza l'ultimo lavoro curato da De Matteis "I nuovi montanari. Abitare le Alpi nel XXI secolo" (F. Angeli). Viene descritta una nuova composizione sociale di "montanari per scelta", che con coscienza di luogo del nuovo spazio di posizione delle terre alte e con cultura del territorio e del fare impresa nella green economy rianimano alpeggi, turismo lento, boschi, agricoltura... 
Il Sole 24 Ore - leggi su http://24o.it/TyY97
Federica Corrado, Giuseppe Dematteis, Alberto Di Gioia
I NUOVI MONTANARI Abitare le Alpi nel XXI secolo
pp. 352, € 42,00, Cod. 1810.2.31 (U) , Collana: Uomo, ambiente, sviluppo, ISBN 9788820471118 , previsto in libreria 14 febbraio 2014
Partendo dai dati demografici rilevati attraverso fonti ufficiali a livello comunale per tutte le Alpi italiane, sono
state selezionate 35 realtà locali significative, distribuite su tutto l’arco alpino e raggruppate poi in dieci aree distudio, oggetto di sopralluoghi rivolti a rilevare aspetti quantitativi e qualitativi del fenomeno del reinsediamento in montagna. Federica Corrado, ricercatrice in Tecnica e pianificazione urbanistica al Politecnico di Torino. Giuseppe Dematteis, professore emerito di Geografia urbana e regionale al Politecnico di Torino, è Presidente dell’Associazione Dislivelli. Alberto Di Gioia è docente a contratto in Analisi urbanistiche eterritoriali con strumenti GIS presso il Politecnico di Torino.
Ritorno nei territori dell'abbandono per una nuova alba
PS.  "Valle olona per scelta" naturalmente anche oltre il 2027

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