Oggi vi parlerò dei “giovani artisti” messicani. Ho lavorato per un paio di semestri in una scuola d'arte così ho potuto cogliere i tratti caratteristici di questi simpatici e singolari personaggi fra i diciotto e i venticinque anni che si radunano nei baretti centro storico di Aguascalientes.
Va detto che alcuni di loro sono veramente degli artisti e a loro va tutto il mio rispetto e appoggio, quanto agli altri... sorridiamo insieme!
Ecco come diventare un “giovane artista messicano”:
- Scattati tantissime, ma proprio tantissime, foto che ti rappresentino, assorto, sofferente, contemplante, eccitato, triste, malinconico e pubblicale su Facebook.
- Esprimi una forma di pensiero bipolare; gioia di vivere che si alterna a depressione, apatia e voglia di morire.
- Non studiare la tua arte; limitati a seguire un corso per principianti e poi afferma che il tuo lavoro è libera espressione.
- Ignora il nome dei grandi maestri, l'ortografia, le scale musicali e le tecniche pittoriche.
- Rendi note ai tuoi amici le intenzioni andare ad esporre alla biennale di Venezia, recitare ad Hollywood, essere stilista di Versace.
- Sii sessualmente promiscuo. Dichiara di essere gay o bisex e, mi raccomando; non farti mancare le esperienze.
- Non avere orari; dormi di giorno, vivi di notte. Manifesta un atteggiamento anticonformista dormendo a scuola o sul posto di lavoro.
- Bevi e drogati secondo quanto puoi permetterti.
- Rinnega la tua famiglia e affitta un sudicio appartamento da dividere con altri quindici giovani artisti con i quali litigherai quotidianamente per questioni pratiche come stabilire il colpevole del furto del tuo portafoglio.
- La produzione artistica, per un artista, è secondaria. Lavora soprattutto sull'atteggiamento. La tua bibbia sono i punti all'1 al 9.