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Ritratto di un assassino. Jack lo squartatore: caso chiuso. Patricia Cornwell

Creato il 07 settembre 2014 da Loredana De Michelis @loridemi
Ritratto di un assassino. Jack lo squartatore: caso chiuso. Patricia CornwellRecentemente un investigatore inglese ha sostenuto di avere scoperto l'identità di Jack lo squartatore, il "mostro" della Londra ottocentesca, famoso per i suoi efferati omicidi seriali di prostitute. La notizia è di quelle che viaggiano veloci sui social network, dove in tanti commentano il pettegolezzo e nessuno va veramente ad indagare. In realtà Patricia Cornwell si era già tolta lo sfizio dieci anni fa, in modo estremamente artistico e confacente ad un autore di thriller: investendo qualche milione di dollari aveva condotto un'indagine privata con tanto di test del DNA e consulenza di Scotland Yard. Il diario di questa ricerca era poi diventato un best seller nel 2003.
Gli elementi su cui lavorare erano pochi, ma c'erano ancora delle lettere anonime dell'epoca, che anticipavano i nuovi delitti e che erano ricche di particolari: Scotland Yard ha sempre ritenuto che fossero state spedite dallo stesso Jack.
Le analisi sulla carta, le tracce organiche rilevate e il raffronto con gli altri reperti che erano stati conservati, sembrerebbero avere collegato in modo abbastanza certo queste lettere a uno dei sospettati di allora, un pittore dell'alta società, Walter Sickert ( il cui cognome sembra uscire direttamente dalla penna di Stevenson, quello che scrisse il dott Jekill and Mr Hyde).
Certo, il fatto che Sickert abbia scritto le lettere non significa necessariamente che fosse lui l'assassino di Whitechapel, ma trattandosi di un personaggio relativamente conosciuto dell'epoca, vi sono alcune note biografiche che lasciano presupporre una personalità disturbata e questo dato va ad aggiungersi al già voluminoso dossier delle indagini.
L'anno scorso la Cornwell ha dichiarato che le ricerche sono andate avanti confermando ulteriormente il suo verdetto e ha promesso una nuova pubblicazione ricca di sorprese. Non resta che leggere la prima parte e aspettare il seguito.

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