Mi dispiace che il libro (Il cielo è dei violenti) non l’abbia convinta, ma non mi sorprende visto che lei legge tutto in termini di simboli sessuali seguendo una logica che a me è completamente estranea: il ramo sollevato, la forcella dell’albero, il cavatappi. (…) Le auguro comunque di liberarsi dall’ottica che la induce a vedere un simbolo fallico nella maniglia di ogni porta e che attribuisce simili intenti a chi ha tutt’altre gatte da pelare. (…) La forcella dell’albero! Ma andiamo, Billy, ritrovi la sua semplicità. Mica siamo a Manhattan.
Tratto da: “Sola a presidiare la fortezza”, lettere di Flannery O’Connor.