È stata ritrovata una tomba del 300 a.C., un reperto preziosissimo recuperato dai carabinieri del nucleo tutela del patrimonio culturale. Il reperto proviene dal sito archeologico di Paestum dove fu trafugata.
La tomba risulta rivestita di affreschi, cinque in totale, che ritraggono scene della vita di un giovane guerriero trionfante che, rientrando a casa accolto dalle sue donne, porta su un mulo quello che è probabilmente il suo bottino di guerra.
Il reperto è stato presentato dal Ministro per i Beni e le Attività Culturali, Dario Franceschini, a Roma, nel museo storico dei carabinieri di Piazza Risorgimento alla presenza comandante generale dell’Arma, Tullio Del Sette ed in occasione di una mostra dal titolo ‘l’arma custode della memoria.”
Il direttore dell’area archeologica di Paestum, Gabriel Zuchtriegel, che ha preso parte alla presentazione, ha spiegato che il reperto proviene senza alcun dubbio da Paestum e che risale al 300 a.C., trafugato molto probabilmente nel corso di operazioni di scavo clandestini.