Ora che è giunta la notizia del ritrovamento del più antico frammento di crosta terrestre, si fa strada l’illusione che esso possa aiutarci a comprendere le nostre origini.
Questi ultimi sono ricorsi ad una tecnica che permette di analizzare gli isotopi del piombo. Il team di ricercatori è guidato dal professor John Valley, del dipartimento di geo-scienze dell’Università del Wisconsin, il quale ha accertato che il cristallo zircone risalirebbe a ben 4,4 miliardi di anni fa.
La sua età sarebbe di poco successiva alla formazione del Sistema Solare, visto che lo seguirebbe di “appena” 160 milioni di anni. Una scoperta di rilevanza incredibile, che risiede in un frammento dalle dimensioni davvero esigue, visto che supererebbero solo del doppio quella del diametro di un capello.
La scoperta è stata resa nota dalla rivista “Nature Geoscience” e dimostrerebbe che la crosta terrestre si sia formata entro un lasso di tempo relativamente breve dopo la costruzione del Sistema Solare. Proprio quel cristallo zircone sarebbe ciò che rimane di questo remoto processo.
La Terra, inizialmente descritta come una palla di fuoco ricoperta da oceani di magma, si sarebbe gradualmente raffreddata, iniziando a dare origine alle condizioni affinché in seguito si sviluppasse la vita. Dopo il raffreddamento si sono verificate condizioni di temperature talmente basse da consentire la formazione di acque allo stato liquido, oceani e idrosfera.
Il nostro Pianeta ha subito un intenso bombardamento meteorico, all’incirca 4,5 miliardi di anni fa, nonché la collisione con un oggetto celeste delle dimensioni simili al Pianeta Marte dal quale si sarebbe originata la Luna. L’ipotesi degli studiosi è che il suo consolidamento sarebbe avvenuto quasi contemporaneamente alla sua formazione e tale conclusione sarebbe suffragata proprio dalla datazione del frammento.
Il lavoro potrebbe senza dubbio aiutare a comprendere il processo di formazione di altri Pianeti. Che questa sia la volta buona per fare un po’ di chiarezza? Vi consiglio di mantenere il condizionale e di rimane aggiornati.
Written by Cristina Biolcati