In queste sere di rivelazione
sento i piedi immersi nel ghiaccio
e fuggo nella stanza più piccola
per sentirmi meno microscopico
I secondi son distillati d'anni
che bevo con lussuria calcolata
annusando con la lingua in punta
l'intensità d'ogni sorda lacrima
E sul collo il fiato del futuro
disegna sogni tra i miei capelli
mentre con gli occhi disincantati
disegno metope di firmamento