Le celebrazioni, e sottolineo celebrazioni, per la Prima Grande Guerra devono necessariamente continuare con ulteriori approfondimenti e nuove rivelazioni significative. I miei studi su tale contesto storico mi hanno dato la possibilità di venire a conoscenza di parametri esistenziali importanti. Tra questi insiste l’incontro tra il sottotenente Agostino Gaudinieri e Giuseppe Ungaretti. Ungaretti il poeta “forte” del canto dolorante della guerra e Gaudinieri il decorato proprio a Bosco Cappuccio. Gaudinieri addirittura dedica dei versi a Ungaretti e Ungaretti (Quota Centoquarantuno) in data 1 agosto 1916 scrive la famosa poesia “C’era una volta”: “Bosco Cappuccio/ha un declivio/di velluto verde/come una dolce/poltrona”.
Giuseppe Ungaretti - Agostino Gaudinieri
In una ricostruzione sui decorati di guerra lo storico Ferdinando Cassiani, citato anche nello studio di Alessandro Serra, ebbe a scrivere: “…fra le insidie di Bosco Cappuccio, Agostino Gaudinieri, magnifica tempra di ufficiale, tre volte ferito, merita la medaglia d’argento al valore militare” (in Ferdinando Cassiani, “Spezzano Albanese nella tradizione e nella storia”, 1929 e poi ripreso da Alessandro Serra in “Spezzano Albanese nella vicende storiche sue e dell’Italia (1470 – 1945)” del 1987. L’Italia senza il valoroso esempio e sacrificio dei militari avrebbe avuto serie difficoltà. Agostino Gaudinieri, nato a Spezzano Albanese il 28 luglio del 1892, che arriverà a rivestire successivamente il ruolo di Colonnello, viene nominato con Regio decreto del 16 aprile del 1914 Sottotenente di complemento di Fanteria, la cui nomina viene pubblicata sulla “Gazzetta Ufficiale del Regno d’Italia” in data 18 maggio 1914, numero 117. Giuseppe Ungaretti nasce ad Alessandria d’Egitto il 1888. Nel 1916 il Ministero della Guerra con Disposizione sugli Ufficiali in Servizio Permanente, sempre Arma di fanteria, adotta un provvedimento per la promozione del Gaudinierio a Tenente con Decreto Luotenenziale del 24 agosto 1916, Decreto che viene pubblicato sulla “Gazzetta Ufficiale del Regno d’Italia” de 14 settembre 1916, numero 217. Quindi proprio in seguito elle azioni a Bosco Cappuccio, dove si incontra con Ungaretti, Gaudinieri viene decorato e promosso.