RIVIERA LIFE: il Nizza si risveglia, il Monaco si addormenta

Creato il 12 agosto 2014 da Marco Santi Trombetta @MarcoSantiii

La prima giornata di Ligue 1 ha rovesciato le indicazioni sorte nelle amichevoli precampionati. Se il Nizza non era riuscito ad ottenere neppure una vittoria, mentre il Monaco non era mai stato sconfitto, l’esordio in campionato è stato esattamente di segno opposto, con i rossoneri vincenti ed i biancorossi battuti in casa.

Partiamo dall’Allianz Riviera dove il successo della squadra di Puel è giunto al termine di novanta minuti rocamboleschi. In vantaggio con una strepitosa rete di Cvitanich, i nizzardi si sono fatti rimontare e superare nel giro di un minuto, proprio prima dell’intervallo. Ad inizio ripresa, è stata la traversa a salvare il Nizza dal colpo del ko, quindi intorno alla metà del secondo tempo, ancora Cvitanich e Bosetti (di testa!) hanno ricapovolto la situazione. Nel finale, Digard ha sfiorato l’eurogoal di tacco, ma i tre punti sono comunque rimasti nelle mani del Nizza. Se tutti hanno chiaramente indicato in Cvitanich il migliore in campo, è interessante analizzare la prestazione di Gregoire Puel. Fischiatissimo in precampionato, il figlio maggiore del tecnico ha fornito gli assist in occasione del primo e del terzo goal, tuttavia, al tempo stesso, è colpevole su entrambe le reti del Toulouse. L’uno-due a fine primo tempo avrebbe potuto stendere un toro, in particolare in un contesto difficile come quello venutosi a creare nelle ultime settimane, però Puel, con l’assist per Bosetti, ha dimostrato di potersi rialzare e, pur non rappresentando uno dei top nel suo ruolo, non sta certamente sfigurando con la maglia del Nizza.

Passiamo, ora, alla sorpresa dalla prima giornata, rappresentata dal ko del Monaco. Prestazione deludente, in particolare nel primo tempo in cui i monegaschi non hanno praticamente mai tirato in porta. A questo punto della stagione non è però il caso di fasciarsi la testa per una sconfitta giunta in inferiorità numerica (e con 4 attaccanti di ruolo in campo). Mancano ancora 37 partite e da oggi al 31 agosto nel Principato possono giungere ancora altri rinforzi. Al termine del match, i commenti degli spettatori non erano certo dei più teneri: c’era chi individuava nell’allenatore il responsabile, chi il presidente, chi i giocatori, chi rimpiangeva Ranieri e chi pronosticava una posizione di metà classifica a fine campionato. Probabilmente il Monaco non vincerà la Ligue 1, tuttavia occorre ricordare che il primo Barcellona di Guardiola fece 1 punto nelle prime due partite (e nessun goal realizzato) nella stagione dei record. La sfida con il Lorient è stata un flop così come lo sono state diverse partite della gestione Ranieri (Gazelec, Chateauroux in Ligue 2, Evian e Valenciennes in Ligue 1, tanto per prendere due esempi a stagione). Jardim non è il nuovo vate del calcio, gli deve solo essere concesso il tempo di lavorare e di trasmettere il suo messaggio ai giocatori. La sconfitta casalinga, comunque, ha smentito coloro i quali sostenevano che al Monaco mancasse mordente in casa per la mancanza di pubblico. Ieri 14000 spettatori non sono serviti per strappare i tre punti, qualche anno fa ne bastarono molti meno per vincere la Ligue 1.

Mattia Rossi



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