NIZZA BASTIA .Nonostante una sfida di Champions League nel Principato di Monaco, in ambito calcistico la Costa Azzurra è stato al centro dei dibattiti della settimana per un’altra vicenda. Sabato scorso, all’Allianz Arena di Nizza, era in programma l’infuocata sfida tra i padroni di casa ed il Bastia e com’è finita, sia al 90′ che nel convulso post-partita, lo abbiamo visto tuttI.Ma da dove nasce questa rivalità tra i nizzardi ed i corsi?
Innanzitutto, bisogna dire che il Bastia ha rapporti difficili con quasi tutte le tifoserie della Francia ed in particolare con le squadre della fascia mediterranea, Marsiglia in primis. Tra Nizza e Bastia la situazione degenera a partire degli anni ’70. Nel novembre 1972, in seguito ad una scaramuccia in campo tra giocatori, sugli spalti succede di tutto: fumogeni, bombe carta, invasioni di campo, risse tra i supporter delle opposte fazioni con la folta comunità corsa presente a Nizza (in particolare, studenti universitari) che viene accusata di aver organizzato tutto.
Passano solo quattro anni e le due squadre si incontrano negli ottavi di Coppa di Francia. Dopo una gara di andata piuttosto ruvida in Costa Azzurra (la partita finirà 2-2), i rossoneri sono accolti in Corsica con un fitto lancio di pietre e oggetti vari. Due giocatori nizzardi si rifiutano di giocare in una simile atmosfera ed il portiere del Nizza, Baratelli, gioca lontano dalla linea di porta per non venire bersagliato dai tifosi locali. La sfida si chiude 4-0 per il Bastia ma la Federazione non omologa il risultato e ordina una terza sfida, in campo neutro a Nancy. La “bella” però non verrà mai giocatA dopo la richiesta di Jaques Medecin, storico sindaco nizzardo, di non presentarsi in Lorena.
L’anno successivo si parla si pistole sul terreno di gioco, quindi dopo diversi anni piuttosto “tranquilli”, nel 1992, un Nizza-Bastia, ancora di Coppa di Francia, riaccende le tensioni tra le due tifoserie. Prima di sabato gl ultimi scontri erano datati 2011: in trasferta verso Fréjus per una sfida che li avrebbe riportati in Ligue 2 dopo una stagione in National, i corsi sbarcano a Nizza ed al porto succede il finimondo. Sarà l’ultima volta che i corsi sbarcheranno in Costa Azzurra, da lì in avnati dirottati verso i porti liguri o toscani. Ora, sarebbe già tempo di pensare a come organizzare la sfida di ritorno.