Nel caso in questione parliamo della rivista Focus in edicola questo mese di Gennaio con uno speciale sulle interconnessioni microchip-cervello.
Viene esposta, tra le altre, una ricerca della Università del Michigan in cui un team di scienziati è riuscito a far crescere delle cellule nervose animali all'interno di sottili tubi di materiale semiconduttore.
Secondo gli scienziati è il primo passo vero la messa a punto di interfacce cervello-computer che potranno essere impiegate per il controllo cerebrale di arti artificiali e altri tipi di protesi.
Sono allo studio delle interconnessioni cervello-cervello e si parla addirittura di potenziali macro-connessioni integrate a funzionare insieme come un super-cervello. Fantascienza? Per fortuna no.
Molto interessante infine la frase "mettere la memoria in un chip", in pratica il cosidetto Mind Upload (caricamento dei contenuti di un cervello umano in un elaboratore elettronico). Anche qui dieci anni fa ci guardavano come se indossassimo una camicia di forza quando ne parlavamo. Oggi invece sono scienziati e ricercatori di fama internazionale ad esporre serie ricerche nel campo.