Foxconn, la famosa azienda produttrice di componenti elettronici per device di ultima generazione come smartphone e tablet, che lavora per conto di Apple, Motorola, Samsung, Microsoft, Nokia, Dell, HP ed altre multinazionali, affronta per la prima volta una rivolta così ampia degli operai.
Una disputa iniziata alle 23 circa (ora locale) di domenica 23, che poi ha coinvolta ben 2000 lavoratori, 40 delle quali ferite gravemente. Secondo Engadget, la rivolta ha avuto inizio poiché una guardia ha malmenato, per ragioni ancora sconosciute, un operaio scatenando l’ira di tutti gli altri lavoratori, che pochi minuti dopo si sono riversati fuori dagli edifici. La polizia locale è riuscita a sedare la rivolta solo dopo quattro ore, vista la grande mole di persone coinvolte.
Come effetto di questa rivolta, la Foxconn ha dovuto chiudere l’impianto di Taiyuan che produce componenti elettronici di automobili e di strumenti di consumo, uno dei più grandi della società, che conta ben 79.000 dipendenti. Secondo gli ultimi aggiornamenti gli operai quest’oggi hanno proclamato uno sciopero generale per 24 ore, che secondo l’azienda servirà per calmare gli animi di tutti i dipendenti coinvolti.