rivoltare la frittata

è sempre bello vedere che quelli che dicono tanto di amare il confronto e il contatto sono anche quelli che non rispondono ai commenti, magari perchè hanno già il loro orticello di lettori consolidati e non gliene servono di nuovi. fa niente, perchè sono nella fase in cui non intendo appesantirmi con carichi inutili e rimuovere un segnalibro è operazione di pochi secondi. eh già, mi sa che la pazienza mi fa molto difetto in questo periodo e sono più suscettibile del solito. immagino che questo mi renda più antipatica (tanto per ribadire un concetto già espresso), ma visto che con la condiscendenza non è che abbia ottenuto tutti questi vantaggi, preferisco l'era del vaffanculo libero. il tutto comunque nasce sempre come reazione; non attacco briga per il gusto di farlo, ma solo quando mi sento ferita. non penso che affermare questo sia cercare una giustificazione a ritroso, però poi mi chiedo se non sono veramente una stronza perchè mi pare che vada sempre a finire tutto male e mi chiedo quanta parte è colpa mia. allora provo a vedere se ci sono cose che funzionano, e per fortuna ne trovo ancora. penso che sto facendo del mio meglio per mantenere alcuni rapporti e che la cosa è reciproca; detta così, sembra quasi che sia un dovere, ma non lo è affatto perchè vedo i miei sentimenti e le mie buone intenzioni ricambiati con eguale fervore, e quando c'è reciprocità le cose avvengono nella massima naturalezza. è un modo contorto per dire che ci si vuole bene, insomma. mi torna in mente il post di Daffo di ieri e resto convinta che una certa reciprocità ci deve essere; parlo di rapporti in senso lato, visto che non sono innamorata di nessuno e penso proprio che a questo punto arriverò alla tomba senza aver ripetuto l'esperienza.