Diversi esponenti del Pd insistono tanto su liberalismo. Ma il liberalismo dovrebbe consistere, fra l’altro, nell’impedire la formazione di monopoli e cartelli. Se ci deve concorrenza che sia libera e leale. Berlusconi è in una situazione peggiore: titolare di concessioni statali, ha fatto tre volte il presidente del consiglio, come se il conflitto di interessi solo nel suo caso non esistesse. Antonio Ingroia, presentando i candidati di Rivoluzione Civile, ha annunciato la rottura del dialogo col Pd e l’urgente necessità di un provvedimento sul conflitto d’interessi. Ecco come Rainews24 ha riportato le sue parole.
Antonio Ingroia (Photo credit: flavio.leone)
“Abbiamo rotto il dialogo con il Pd. Ci vediamo in Parlamento dove il primo provvedimento da esaminare dovrà essere quello sul conflitto di interessi, visto che Bersani non ha mai trovato il tempo per approvarlo negli ultimi 20 anni”. Lo ha detto Antonio Ingroia in una conferenza stampa per la presentazione dei candidati della lista Rivoluzione Civile.
“Il Pd porta con sé la responsabilità politica del disastro del governo Monti che ha scaricato la crisi sui ceti medi e bassi” ha detto Ingroia. “Sono un uomo del dialogo e nonostante – ha aggiunto il pm – i gravissimi errori politici del democratici, ho fatto due appelli al dialogo senza che sia arrivata nessuna risposta. Avremmo potuto valutare la desistenza ma ci hanno mandato solo intermediari”.
Rainews24 ha anche messo in evidenza un altro passaggio di Ingroia: “Il Pd porta con sé la responsabilità politica del disastro del governo Monti che ha scaricato la crisi sui ceti medi e bassi” ha detto Ingroia. “Sono un uomo del dialogo e nonostante – ha aggiunto il pm – i gravissimi errori politici del democratici, ho fatto due appelli al dialogo senza che sia arrivata nessuna risposta. Avremmo potuto valutare la desistenza ma ci hanno mandato solo intermediari”.
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