(il video è visualizzabile anche su YouTube)
Negli ultimi anni, con la crisi economica, abbiamo assistito a come i governanti italiani , in vista del probabile crack, siano stati più propensi a salvaguardare i propri privilegi, le proprie prebende, le loro possibilità di continuare a fare vita da nababbi alle spalle dei cittadini abituati da sempre, questi ultimi, per la maggior parte a condurre una vita semplicemente onesta. Per questo la società italiana ha mostrato, e continua a farlo sempre di più, di non essere più disponibile a simile andazzo che vuole premiare chi finora ci ha amministrato sconsideratamente portandoci alla situazione di debito attuale.
La mancanza di disponibilità si è fatta molto evidente con la nascita spontanea di un movimento politico che vuole rimanere al di fuori dei meccanismi della partitocrazia complice, serva e kapò della Casta che ci ha ridotto così, e Casta, dunque, anch’essa.
E’ quello che si può chiamare Rivoluzione spontanea che, peraltro, sta infiammando le coscienze dei cittadini portando questo Movimento a successi insperati fino a non molto tempo fa.
Bene.
Detto ciò, e in conseguenza di ciò, considerato che il successo del Movimento è direttamente proporzionale all’insuccesso della partitocrazia attuale, quest’ultima sta cercando di reagire a questa scossa.
Da questo nascono le rivoluzioni interne a partitocrazia.
Naturalmente queste, però, sono indotte. Quindi non spontanee, quindi opportunistiche.
Assistiamo allo sfaldamento di partiti come il Pdl che ogni giorno annuncia una rivoluzione diversa mettendo in campo nuovi e vecchi personaggi che di volta in volta si presentano come novelli, vergini, Che Guevara.
Ma questi rivoluzionari dal portafoglio gonfio a me fanno semplicemente ridere.
Perché è gente che, al contrario di quello che vuole fare intendere, pensa sempre e solamente di introdursi o di continuare nel vecchio sistema partitocratico, con tutti i privilegi e le possibilità di ruberie che questo gli dà, anche se in questo momento stanno gettandoci un po’ di polvere negli occhi per tenerci buoni.
Sta a noi capire quale rivoluzione culturale sia la più genuina.
Gli elementi per le considerazioni non mancano, qualcuno lo abbiamo accennato qui, adesso.
Sta a noi scegliere di dare più forza ai cittadini o fare riprendere fiato e vigore alla partitocrazia.
IL CRONISTA
Rivoluzioni spontanee e rivoluzioni e indotte
Tags: casta, gaetano rizza, il cronista, indotta, M5S, movimento, partitocrazia, rivoluzione, spontanea, youtube
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