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Road to RWC2015: La Scozia beffa l’Italia a Torino e trova la prima vittoria del 2015

Creato il 22 agosto 2015 da Soloteo1980 @soloteo1980

La Scozia gioca male per quasi settanta minuti ma conquista la prima vittoria del suo 2015 con una meta di Henry Pyrgos a cinque minuti dalla fine del match. Più di qualche rimpianto per l'Italia che, nonostante non abbia giocato una partita incredibile, soprattutto nella ripresa sembrava la squadra migliore; i cambi di Brunel avevano dato fiducia ed equilibrio alla squadra, almeno finché Cotter non ha deciso di inserire Peter Horne e Henry Pyrgos. L'head coach neozelandese non era preoccupato dal risultato, ma sicuramente questa vittoria - arrivata un po' insperata - aiuta tutto l'ambiente nella preparazione dell'avventura mondiale. Settimana prossima il ritorno al BT Murrayfield, con l'Italia che lunedì annuncerà il gruppo dei 31 per la RWC e la Scozia che farà le ultime prove.

Alla vigilia un cambio nella Scozia, con Grant Gilchrist che, ammalatosi, deve rinviare la sua prima da capitano dei Dark Blues. Al suo posto, dentro Jim Hamilton, con Strokosch che guida la Scozia dalla terza linea - e Bryce che subentra in panchina.

Il pack scozzese si fa subito sentire in chiusa, vincendo la prima mischia del match che manda Weir dalla piazzola. L'apertura dei Warriors è preciso, da posizione non facilissima, e manda i suoi avanti sullo 0-3. È l'Italia la prima squadra ad affacciarsi nei 22m avversari, ma un'azione multifase si spegne contro il muro difensivo scozzese e Hidalgo-Clyne può liberare, trovando una touche quasi sulla metà campo che l'Italia esegue male, regalando ancora il possesso alla Scozia.

Cittadini in chiusa mette Reid in difficoltà e regala una punizione all'Italia, che il piede di Allan trasforma in metri preziosi ma che non sortisce punti. Dal 12′ al 19′ Weir e Garcia si alternano dalla piazzola con due piazzati a testa; l'apertura scozzese vince il confronto 2-1, mandando la Scozia sul 3-9 - ultimo calcio concesso per intervento irregolare di Vunisa al breakdown.

Al 23′ il pack italiano conquista un'altra punizione - decisione fiscale di JP Doyle, ma bella mischia degli Azzurri - e stavolta tocca a Tommy Allan il compito di calciare tra i pali l'ovale del 6-9. La gara resta in equilibrio, con le due squadre che, finora, non hanno particolarmente impressionato né dal punto di vista del ritmo, né delle giocate. La gara si accende attorno alla mezz'ora, quando prima la Scozia, poi in un paio di occasioni l'Italia riescono ad entrare nei 22m avversari e a mettere le difese sotto pressione. L'Italia chiude in attacco la prima frazione, arrivando vicinissima alla prima meta, ma la difesa scozzese tiene bene, resistendo per quasi venti fasi prima di concedere una punizione sotto i pali che Allan trasforma, mandando le squadre a riposo in parità, risultato giusto per quanto visto in campo finora.

La ripresa si apre con due punizioni conquistate dalla Scozia - compresa la prima scrum - dopo la paura corsa dai Dark Blues per il calcio dal box di Hidalgo-Clyne che viene murato e che per poco non innesca la ripartenza degli Azzurri, che perdono però l'ovale in avanti.

L'ingresso di Martin Castrogiovanni dà, in qualche modo, la scossa alla partita, con il pilone del Racing 92 che crea scompiglio nella difesa scozzese che si salva tenendo alto il pallone che gli Azzurri erano riusciti a portare oltre la linea per la prima volta stasera. La mischia ai 5m viene resettata tre volte, prima che JP Doyle veda un'irregolarità italiana al breakdown e conceda una punizione alla Scozia che consente ai Dark Blues di alleviare la pressione.

La Scozia imbastisce la prima, vera azione offensiva di un certo interesse attorno al 55′ che frutta una punizione per irregolarità di Vunisa nel raggruppamento; Weir va ancora per i pali ma stavolta è impreciso e il risultato resta fermo sul 9-9. Quando l'inerzia sembra finalmente in mano scozzese, però, Hidalgo-Clyne sbaglia un calcio sui propri 10m, regalando una touche all'Italia che torna in possesso dell'ovale e conquista, nell'azione successiva, una punizione pesante di poco al di fuori dei 22m scozzesi. Allan è preciso dalla piazzola e manda gli Azzurri avanti per la prima volta nel match, quando siamo entrati nell'ultimo quarto di gioco.

Brunel nella ripresa inserisce Ghiraldini, Castro - di cui abbiamo già parlato - Bortolami e Mauro Bergamasco, oltre a Michele Rizzo, e l'ingresso dei "veterani" dà maggiore fiducia all'Italia. La Scozia, invece, non sembra dare segni di risveglio, lontana anni luce dalla prestazione messa in campo a Dublino solo una settimana fa. Cotter inserisce tutti gli elementi della panchina per cercare di dare la scossa ai suoi e Peter Horne, quando siamo entrati negli ultimi dieci minuti, non riesce ad andare in meta - solo il provvidenziale intervento di Luke McLean ferma il centro dei Warriors ormai lanciato verso la meta.

Quando la gara sembra ormai indirizzata, la Scozia va in meta con Henry Pyrgos, al termine di una bella azione avviata da Hamish Watson con un offload su Tonks, che in velocità serve Matt Scott che, a sua volta, trova il neo-entrato mediano di mischia dei Warriors al suo interno. Weir trasforma e, a poco meno di cinque minuti dalla fine, i Dark Blues sono vicini alla prima vittoria del 2015.

C'è ancora tempo per l'ultima mischia chiusa, in favore dell'Italia, sprecata però perchè Violi, appena entrato, ritarda l'introduzione dell'ovale e il pack azzurro viene penalizzato. Duncan Weir può calciare l'ovale sugli spalti, regalando la vittoria ai Dark Blues. Per l'Italia, più di qualche rimpianto.

Score: 3′ Weir cp (0-3), 12′ Weir cp (0-6), 17′ Garcia cp (3-6), 19′ Weir cp (3-9), 24′ Allan cp (6-9), 40′ Allan cp (9-9); 61′ Allan cp (12-9), 74′ Pyrgos m Weir tr (12-16).

Man of the Match: Samuela Vunisa (Italia)


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