Stasera recuperiamo.
Da quando siamo tornati a casa, evidentemente affezionatosi all'esserino ormai semovente che gira per casa, Attila non dorme più in camera nostra, comodamente sbracato tra le mie gambe; adesso il suo giaciglio è la poltrona a dondolo Poang, nella cameretta della Purulla.
Peccato che quella sedia sia anche il luogo dove allatto di notte: puntualmente, ogni notte, al richiamo della Purulla mi alzo, sposto Attila dalla sedia al poggiapiedi, faccio un passo verso il lettino per prendere la Purulla, purullofora mi dirigo verso la poltrona... che è nuovamente occupata dal rosso micino.
Quindi da un paio di settimane, oltre a essere svegliata quattro-cinque volte per notte, allatto appollaiata sul poggiapiedi.
Però lo amo tanto, il nostro micione.
Anche per questo:
"Meow. Come si sta comodi qui sul tappeto. Poi grazie all'orso polare sono anche ben mimetizzato, a prova di Purulla."
"La mia mimetizzazione non ha avuto il successo sperato. Papà, cosa vuoi? Perchè hai la Purulla in braccio e la tendi minacciosamente verso di me?"
"Vabbè, finchè mi tocca la coda..."
"Vabbè, finchè mi da qualche lieve pattone..."
"Oh, adesso mi si è sdraiata sopra. Che dolce. Poteva andarmi peggio. Meow".
"No, Purulla, sbavarmi sopra è troppo! Non posso accettare questo affronto! Ora dovrò leccarmi per mezz'ora".
Attila augura a tutti una buona serata.