Roba da gatti... stranieri

Da Cuordicarciofo
Può una gattara come me non scovare gatti anche in vacanza?
No. Vuoi perchè ogni tanto ti salta in mente Izio, tutto solo a casa, sdraiato sul divano, al fresco, con croccantini serviti mattina e sera da superS e ti si illanguidisce il cuore. Povera bestiola sola, chissà come sente la mancanza delle nostre urla, delle tirate di coda... chissà chissà. Starà morendo di solitudine!
E allora ti attacchi al primo gatto tigrato che passa, e che si sta facendo bellamente gli affari suoi. Nella fattispecie, questo:

embè, che guardi? (tutto in greco, ovviamente)


"mammaaaa Isccczio!!"
"No Di Izio è a casa"
Lo sguardo allucinato del gatto la dice lunga sulla scena che si parava davanti ai suoi occhi...
Il tutto si  è svolto alle otto di sera davanti ad un supermercato...
Poi, qualche giorno dopo siamo stati adottati da lui:

Felix


Lo abbiamo chiamato Felix (per evidenti motivi). Si presentava verso le dieci di sera, se c'erano avanzi li spazzolava via, se no si metteva su una delle due potrone sotto il portico. E tutte le sere veniva.
All'alba lo trovavi lì che se la dormiva.
Di giorno spariva, la sera tornava, che ci fosse cibo o no.
Noi le poltrone, quando abbiamo riconsegnato le chiavi, le abbiamo lasciate fuori... magari è riuscito a farsi qualche altra notte comoda di sonno!
Questo post partecipa a Roba da gatti. La rubrica del martedì di Suster.