Prima l'aneddoto sul tentativo di portarsi a letto Kylie Minogue.
Poi l'invito a cena di Gwyneth Paltrow e Chris Martin con tanto di presa per i fondelli della loro figlia che lui insisteva a chiamare Melon invece che con il suo vero nome Apple.
«Ci sarà sempre una parte di me che vorrà vivere in un regno psichedelico. Ho provato l’eroina solo una volta, non ne sono mai diventato dipendente. Ma c’è ancora un gran parte di me che va pazza per roba del genere».
Non solo. Robbie Williams avrebbe lanciato a suo nome anche un sito poker per giocare online. Salvo assi nella manica qui ci sono tutte le carte in regola anche per la dipendenza dal gioco! Forse è un azzardo.
Io intanto vedo...