Robbie Williams uno, due e... tre?

Creato il 18 luglio 2010 da Pkiara

Nella mia vita ho visto Robbie Williams due volte dal vivo e la prima l'avevo rimossa. Mi è tornata in mente grazie a un'auto bianca che si è accostata perchè i suoi viaggiatori potessero chiedermi informazioni. Il legame era flebile eppure qualcosa è scattato nella mia mente e il ricordo è riaffiorato. Era il 2003, giugno. Milano era calda e piena di zanzare e l'Università macinava noi e i nostri esami senza stanchezza. Si fermò un auto lungo via Sarfatti e la donna a lato del conducente chiese a Luciana se voleva in regalo dei biglietti per il Festivalbar all'Arena. Luciana li prese per tutti. Ma io avevo già dei biglietti ed erano validi per la seconda data, scelta appositamente da me, Gaia e altre centinaia di scalmanate appositamente per andare a vedere Robbie (nell'anno di Feel). L'auto fermatasi a chiedermi informazioni mi fece ricordare la macchina dei biglietti di Luciana e così ebbe inizio il ripescaggio di quel ricordo.Avevo male alla caviglia, camminavo male, avevo una fasciature e decine di punture di zanzare che prudevano incessantemente, eppure seguii Gaia sotto al palco, per vederlo da vicino. Non so perché avevo rimosso questo mio primo incontro con lui. Ma da quando mi è tornato in mente, riesco a far apparire, come si trattasse di un restaro, ogni volta nuovi pezzi, dettagli che mi erano sfuggiti. Robbie che bacia una ragazza che sta dietro le transenne, per esempio. Devo avere anche delle foto pessime da qualche parte a testimonianza che io lo vidi.Ricordo, invece, perfettamente il prima, il durante e il dopo del concerto del 2006, 22 luglio, a San Siro. Anche in questo caso ci sono foto adatte a ricordare tutto, ma io non ho mai cancellato, seppure all'interno di uno dei periodi più brutti della mia vita, quella splendida serata. Il caldo, San Siro colmo fino all'orlo, il costume rosso che mi ero messa sotto la maglietta, Gaia di nuovo e Graziella, il rischio di morire disidratate, l'incontro fortuito con Margherita, e poi ovviamente lui, che appare in mezzo al campo, da una botola, che fa una sorta di one man show, che si cala con un ascensore, che canta, si avvolge nel tricolore visto che avevamo appena vinto il Mondiale e aveva deciso di fare il ruffiano. Ricordo la birra a fine concerto e raccontarsi le emozioni fino a notte fonda con Graziella. Lo aspetto da allora, per rivederlo ancora.E adesso torna con i Take That. Torna Robbie, torna, per i sogni di noi ragazzine che ormai ragazzine non siamo più. E ti prego, Robbie, ormai che ci sei, torna in tour con loro e cantatemi Back for Good tutti insieme. Perché, se anche tra noi due sarebbe il terzo incontro, io gli altri quattro Take That dal vivo non li ho mai visti e mi pare sia ora di chiudere il cerchio.


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