Robedamamma capitolo 15: quante donne può essere una sola mamma

Da Robedamamma @robedamamma

Venerdì sera, deposito Atm. Un gruppo di ragazze di età mista si accinge ad addio al nubilato con giro turistico per le vie della città. Tra le altre, lei si presenta con abito nero, piega (finalmente) riccia, sandalo col tacco e borsetta contenente almeno cinque disegni della figlia poco più che treenne, che crede nel potere di un foglio scarabocchiato quale talismano anti-la-qualunque. Cappello fucsia in testa, si attacca alla bottiglia di spumante dimostrando una resistenza all'alcol che non ricordava dal dì del test di gravidanza.

Ride, immortala la futura sposa in scatti che poi verranno sapientemente occultati e si gode una serata di totale svago. E ci voleva.

Dismessi gli abiti della teenager sgallettata, e dopo avere riposato poco più di quattro ore, nell'alba umidiccia di una mattina più autunnale che estiva, la nostra lei indossa le vesti della blogger mascherata e si reca al Mammacheblog Social Family Day.

Stringe mani, espone concetti profondi assumendo pose molto professionali, ascolta rapita i Mom Talk, trovando ispirazione e spunti da qui a fine anno, conosce alcuni dei suoi web miti e, in piedi con un solo caffè nello stomaco, razzia il social banchetto sentendosi una social principessa.

Poco dopo la carrozza si trasforma nuovamente in zucca e la nostra social principessa frustrata, nonchè blogger ormai smascherata, infila le ballerine al posto dei tacchi e attraversa correndo la città da un capo all'altro per recarsi alla festa di fine anno del corso d'inglese della figlia.
La piccola, negli ultimi sette giorni, aveva minacciato ammutinamenti e ritorsioni varie, qualora la nostra eroina avesse lisciato la suddetta festa.

Lei, madida di sudore e con un principio di esaurimento nervoso, arriva giusto in tempo e, dismessi i panni professionali, veste quelli del teletubbies viola (quello con la gruccia conficcata in testa, per capirci) per ballare, cantare e immortalare la figlia treenne alla consegna del suo primo diploma.

A festa finita in riva al lago osserva la sua ombra giocare con quella del marito e della piccola.

Sfinita, ma felice, pensa a quante donne è stata nelle ultime 24 ore.

A quante donne è normalmente nella sua vita. Giungendo alla conclusione che non potrebbe scegliere nè rinunciare ad una sola versione di sè. Che in fondo, poi, che male c'è? L'importante è guardarsi allo specchio e riconoscersi sempre.

Un week end particolare dunque (eufemismo per dire che ho dormito otto ore in tre notti).

E ora, come promesso, ecco a voi il mio piccolo e personalissimo blogroll (solo alcuni degli angoli meravigliosi di web che frequento e che vanno ad aggiungersi ai miei preferiti di sempre).

Una menzione speciale a Mamma Economia per questo meraviglioso post di cui vi lascio una piccola anticipazione (che sarà tema di un prossimo tatuaggio, ve lo dico):

"se avete un sogno non lasciatevi intimidire da chi vi dice -eh, ma con quello non ci campi!-, non è vero, se lo fate con professionalità, passione e tantissimo impegno, SI PUO' FARE" Blogroll: Alice in Newland Mommyplanner Il diario di Millazu Chiara di nome Quando fuori Piove Centopercentomamma Mamma che testa Mamme acrobate Mamma fatta così Manager di me stessa Parola di Laura Murasakinonikki Mammatutto Mamarketing Supermamma Baby a bordo

Là in mezzo al mar ...

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