Robert Charles Wilson - Darwinia

Creato il 05 aprile 2011 da Vomitoergorum @Old_Glory

Autore: Robert Charles WilsonEditore: FanucciPagine: 328Voto: 3/5Pagina di Anobii
Trama del libro:
In questa ucronia si narra dell'improvvisa scomparsa, in una notte del 1912, dell'intera Europa.
Al suo posto appare un'immensa foresta popolata da una nuova flora ed una nuova fauna.
 
Commento personale e recensione:
Leggendo Darwinia non abbiamo la sensazione di essere di fronte ad un'ucronia pura, ma ad un'ottima opera di fantascienza ed uno scarso romanzo di avventura. Il punto debole sta infatti proprio qui, nel tedioso modo di narrare di Wilson. La prima parte è statica, ingrana lentamente e lo scrittore si perde in ripetizioni e favoleggiamenti filosofici, che sarebbero il fiore all'occhiello del libro, se utilizzati in maniera migliore. Siamo infatti davanti ad un romanzo che sfrutta una delle migliori idee della narrativa fantascientifica, sviluppando temi importanti come il destino ed il libero arbitrio. La cancellazione dell'Europa ai primi del '900 comporta inoltre la ricreazione non solo della sua struttura fisica e geologica (milioni di anni nel passato o milioni di anni nel futuro? O semplicemente un altro presente?), ma anche un rimodellamento di tipo religioso e sociale. Forse avrebbe potuto essere più incisivo anche qui, sebbene potesse rishciare di creare un altro tipo di storia. Il clou però viene fuori con l'enorme archivio e gli uomini visti come interpreti di un ruolo fisso, immutabile e ridondante. Gli esseri senzienti, simili a dèi, che sono dotati di esperienza e capacità tendente all'infinito, turbano e sconvolgono il normale procedere delle vite. Il tutto per un qualcosa di superiore, difficilmente captabile dalle nostre menti terreni. Ma quando di loro è in noi? E quanto di noi si rispecchia nelle loro guerre? Un'opera immancabile che avrebbe potuto essere una fantastica epopea da dieci e lode.

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