Tratti semantici duri che tradiscono la sua nazionalità polacca e un fisico piuttosto prorompente. È comprensibile che al suono del suo nome gli avversari sentano un briciolo di timore.
Robert Lewandowski nasce a Varsavia il 21 agosto del 1988. Inizia la sua carriera calcistica nel 2005 nel piccolo club del Delta Varsavia, prima di iniziare a giocare in club dilettantistici più conosciuti, quali Legia Varsavia, da cui poi passa alla terza divisione polacca, in cui si laurea capocannoniere del campionato con 15 gol, e infine alla seconda divisione, in cui rimarca il titolo di capocannoniere con 21 reti siglate. Insomma, è stato chiaro fin dai primissimi momenti che Robert Lewandowski avesse un particolare talento, uno di quei ragazzini da monitorare.
Grazie alle doti messe in mostra, nel 2008, il Lech Poznań decide di acquistare il giocatore, che debutta in Coppa UEFA il 17 luglio di quell’anno contro il Khazar Lenkoran, realizzando la sua prima rete. La sua prima stagione conferma la buona intuizione della squadra polacca che ha scommesso sull’allora ventenne, infatti Lewandowski termina l’anno con un ammonto totale di 14 reti in 30 presenze, terzo nella classifica dei marcatori. Inoltre, nel marzo di quell’anno esordisce nella nazionale polacca Under-21, per poi esordire sei mesi dopo nella nazionale maggiore nell’amichevole contro San Marino, siglando subito la sua prima rete.
Anche il 2009 sorride al giovane Robert, il quale riconferma il suo talento marcando 18 gol in 28 partite, aiutando la squadra a vincere il campionato e acquisendo il titolo di capocannoniere dell’Ekstraklasa.
È nel 2010 che Lewandowski inizia ad essere considerato davvero un attaccante di alto livello. È l’allenatore Jürgen Klopp ad accorgersi per primo del talento del ragazzo, lo porta infatti tra gli attaccanti della sua squadra, il Borussia Dortmund, che acquista il giocatore sborsando circa 4 milioni di euro. Nessun giocatore polacco fu mai pagato così tanto. Lewandowski si inserisce bene nel gruppo di Klopp, realizzando 8 reti nel corso della stagione 2010/2011, conclusasi vittoriosa per il Borussia.
La stagione successiva Lewandowski fa ancora meglio. Complice l’infortunio di Lucas Barrios, diventa una pedina fondamentale della squadra, formando una coppia puntigliosa con il tedesco Mario Götze. Conclude l’anno con 34 presenze e 22 reti stagionali, di notevole bellezza la ventesima, un gran bel colpo di tacco contro il Bayern Monaco, diretta avversaria in Bundesliga. Il Borussia vince nuovamente il campionato e la Coppa di Germania contro il Bayern, in cui Lewandowski fa brillare gli occhi dei tifosi gialli con una splendida tripletta. i tifosi sono ormai in delirio per lui.
Durante la corrente stagione, 2013/2014, l’attaccante polacco non si sta risparmiando, anzi continua a regalare gioie ai tifosi della squadra. In particolare, realizza in Champions 4 reti, che fanno volare il Borussia agli ottavi di finale, passando per primi nel girone sopra i Gunners dell’Arsenal. In campionato ha finora collezionato 17 presenze e siglato 11 reti.
Per quanto riguarda le caratteristiche tecniche del giocatore, Lewandowski si può definire un attaccante completo. I suoi 78 kilogrammi per 1.85 metri di altezza lo portano ad avere una notevole fisicità, con la quale si aiuta per rompere le difese avversarie. Dotato di forza, potenza e precisione è sicuramente un ottimo finalizzatore, uno dei migliori attaccanti oggi in circolazione.
Con i suoi 25 anni Lewandowski è nel pieno della sua carriera calcistica, nonostante abbia già dimostrato di essere un attaccante di alto livello. È stato battezzato dal grande Klopp e paragonato a un tale Marco Van Basten, accostamento forse eccessivo per ora, ma che fa capire quanto gli esperti credano e scommettano sul talento del polacco. Con la quasi certezza che al Bayern si riconfermi, speriamo ovviamente, da appassionati di calcio, che Lewandowski aggiunga altre perle alla sua già prosperosa e preziosa collezione.