Roberta Ciuffi, di Matesi

Creato il 11 aprile 2015 da Babetteleggepervoi
Arriccchiamo il bottino del Blog con un articolo interessante di Matesi su una scrittrice poliedrica, Roberta Ciuffi.Roberta Ciuffi pubblica romanzi a partire dal 1997 e ha attraversato molti generi e più di una casa editrice. È  un tipo piuttosto riservato: in genere non partecipa ad eventi, sta su Facebook soprattutto per parlare dei diritti degli animali, al punto che le sue ammiratrici l’hanno costretta ad aprire una nuova pagina sulla sua attività di scrittrice, e il suo sito ufficiale è “aggiornato” al secondo Buatère, cioè a due anni fa.
Come mi è successo con altre scrittrici storiche della collana I Romanzi Mondadori, ho stentato a inquadrarla bene. Cosa che avvenne solo con La favola di Bella, una rielaborazione della storia di Cenerentola, come affermato già nel titolo, in cui individuai l’aspetto profondamente italiano delle sue atmosfere. Nel tempo, data la mia fedeltà ai Romanzi, e all’epoca anche agli Harlequin, ho letto tutto quello che ha pubblicato con il suo nome e non sempre sono stata in sintonia con lei.Per esempio Un marito per Regina mi piacque molto, ma mi lasciò perplessa il comportamento dei protagonisti, che, secondo me, era immorale e rappresentava anche un tradimento dei legami familiari. Cosa che succederà, sia pure in modo meno choccante, in Tra le tue braccia, romanzo iniziale della serie Buatère, tre storici notevoli, anche se non più propriamente romance. Perché negli anni la Ciuffi è molto cambiata: forse si è stancata di raccontare solo storie sentimentali e sta cercando una maggiore varietà.Contemporaneamente, infatti, saggiava le sue capacità narrative nella misura breve del racconto. In questo ambito in passato il suo risultato più notevole era stato forse Baciami sotto l’albero, un’antologia di racconti ambientati però tutti nello stesso luogo con un numero definito di personaggi, sempre gli stessi, che via via sono protagonisti di un’unità tutta loro. Ma non vorrei passare sotto silenzio il suo apporto alle due antologie Mondadori, Torna da me e, soprattutto Un letto di gigli e di rose, con cui si assunse il difficile compito di dare conclusione, nel Novecento, alla storia secolare dei Monfalco della raccolta Il falco e la rosa. Da questo momento in poi sembra prevalere nella Ciuffi la misura breve, dove l’autrice eccelle, forse perché immagino abbia fatto una lunga gavetta nelle riviste femminili.Con Delos, infatti, sono usciti tre racconti eccellenti, attualmente anche su kindle unlimited: in L’amore fa così all’autrice bastano poche pagine per sviluppare una storia d’amore anche piuttosto complessa; Rob, invece, presenta una vicenda fantascientifica e insieme d’amore ed è, secondo me, il risultato migliore dell’autrice nella misura del racconto: un vero capolavoro; Grosso guaio al Peruviana è, sembrerebbe, l’inizio sensazionale di una serie gialla con protagonisti Tamara Lamantia, investigatrice privata, e Daniel Roi, vicecommissario, che insieme fanno scintille. Di vario genere. E tutte noi lettrici aspettiamo ansiosamente altri episodi.Invece L’amore al tempo dei mondiali è un vero e proprio romanzo brillante, dalla lettura molto godibile.Intanto, dopo Musica lontana, una storia di fantasmi, edita da Harlequin, ha pubblicato con Leggereditore una serie paranormale: Un cuore nelle tenebre (un capolavoro, secondo me), Un segno nelle tenebre e Passione nelle tenebre, sulla stirpe dei Lykaon, una variante dei lupi mannari, su uno sfondo spesso italiano, fatto senza dubbio insolito. In conclusione, come può notare anche una lettrice giovane, la Ciuffi nel corso del tempo si è cimentata in molti generi e in molte ambientazioni. Certo da una sua opera al momento non so mai cosa aspettarmi, né capisco che intenzioni abbia per il futuro. Ma, data la qualità dei singoli titoli, penso di non avere torto ad aspettarmi da lei risultati sempre migliori.

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