Roberto Baggio e quei due gesti valsi più di mille parole

Creato il 11 marzo 2014 da Controcalcio
di Enrico D’Amelio A volte le storie d’amore finiscono nel modo più triste. Distacchi che come pietra tombale mettono la parole fine a una simbiosi durata nel tempo, costellata di colpi di genio, gol, prodezze e assist a mandare in estasi una città intera. Per Firenze, nella seconda metà degli anni ’80, Roberto Baggio era l’enfant prodige. L’esile ragazzino venuto … Continua a leggere

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