Pubblicato il 28 giugno 2012 con Nessun Commento
Il comico Roberto Benigni, intervistato dalla trasmissione di Raitre “Ballarò”, ha dichiarato tra il serio e il faceto: “La Merkel? Una punizione infernale, Monti in Purgatorio, Bersani nell’Eden, Alfano non pervenuto, Fornero all’inferno”. A proposito di quest’ultima Benigni ha rincarato la dose dicendo: “La metterei a fare i conti di quante persone ci sono nell’inferno: per l’Inps 390.000, per il ministro 60. Io ho una visione profondamente romantica del lavoro: se manca, non cé più democrazia ed è un vero sacrilegio che la gente non lavori”.
Questa è la Divina Commedia dell’attualità di Roberto Benigni, che trova a ciascun personaggio politico un giusto posto, creandosi, come sempre, molte antipatie. Ma non sarebbe Roberto Benigni se non si divertisse a provocare e a rintuzzare a destra e a manca.
Intanto, cresce l’attesa per lo spettacolo “TuttoDante” che Benigni porterà dal 20 luglio al 6 agosto in Piazza Santa Croce a Firenze. Dodici gli spettacoli previsti per quest’estate. L’attore declamerà i canti dell’Inferno dall’XI al XXII. Il successo delle edizioni passate ha confermato che “TuttoDante” è un evento unico nella storia dello spettacolo, un ineguagliabile ed entusiasmante percorso in cui si alterneranno, nella prima parte, satira e grande comicità su argomenti ispirati all’attualità e, nella seconda, emozionante e travolgente poesia dei versi danteschi.
“TuttoDante” ha esordito nel giugno 2006, in Grecia, nel teatro romano di Patrasso, dove di fronte a un pubblico entusiasta Benigni ha recitato e spiegato il canto di Ulisse, il XXVI dell’Inferno. Proprio Firenze, nel 2006, ha ospitato per la prima volta lo spettacolo per 13 giorni accogliendo più di cinquemila persone ogni sera.
Fra i numerosi riconoscimenti per il suo lavoro, Roberto Benigni vanta il ricevimento di due Premi Oscar come miglior attore e per il miglior film in lingua straniera “La vita è bella”.
È stato l’unico interprete maschile italiano, ed il primo non anglofono in assoluto, a ricevere l’Oscar come miglior attore protagonista, recitando nel ruolo da protagonista in un film in lingua straniera (prima di lui, solo un’italiana era riuscita a vincere l’Oscar nel 1962: Sophia Loren).
Benigni è stato inoltre candidato al Premio Nobel per la letteratura nel 2007 (principalmente per l’impegno profuso in favore della diffusione della Divina Commedia di Dante Alighieri).
di Angela Laurino