Roberto Coda Zabetta VERDADE: MAC Museu de Arte Contemporânea de Niterói, Rio de Janeiro

Creato il 26 luglio 2012 da Milanoartexpo @MilanoArteExpo

Roberto Coda Zabetta. VERDADE inaugura a Rio de Janeiro, al MAC Museu de Arte Contemporânea de Niterói sabato 29 settembre 2012. Verità e memoria dei prigionieri nelle carceri del Brasile nel periodo della dittatura militare. – Riteniamo importante e attuale questa mostra del pluripremiato e promettente Roberto Coda Zabetta, curata da Guilherme Bueno, Maria Savarese, Maurizio Siniscalco. Da poco il governo brasiliano ha approvato il progetto Clinicas del Testimonio: programma di sostegno psicologico alle vittime della dittatura e, pochi mesi fa, il presidente Dilma Rousseff ha raggiunto un accordo grazie al quale ottenere informazioni sulle implicazioni dei diplomatici brasiliani nelle attività criminali relative al Piano Condor (nato negli anni Settanta per perseguitare gli oppositori in patria e all’estero). E’ sempre di questi giorni la notizia che il Brasile darà – nelle carceri – la possibilità di ottenere sconti di pena ai detenuti che si impegnino a leggere libri (vedi news da la Repubblica on line). La troviamo un’idea meravigliosa: semplice e assolutamente in linea con il principio che dovrebbe valere in qualunque paese democratico e civile. L’articolo 27 della Costituzione Italiana afferma: Le pene non possono consistere in trattamenti contrari al senso di umanità e devono tendere alla rieducazione del condannato. Chissà che qualche politico italiano non proponga di imitare il Brasile … >>
> c. stampa a cura di Nora Comunicazione di Eleonora Caracciolo di Torchiarolo > 

ROBERTO CODA ZABETTA. VERDADE. “Nessun individuo potrà essere sottoposto a trattamento o punizioni crudeli, inumani o degradanti” - Art. 5 della Dichiarazione Universale dei Diritti dell’Uomo,10 Dicembre 1948. Mostra a cura di Guilherme Bueno, Maria Savarese, Maurizio Siniscalco.

L’esposizione, con il Patrocinio della Città di Paraty gemellata con la Città di Capri, dell’Istituto Italiano di Cultura di Rio de Janeiro e della UERJ – Universidade do Estado do Rio de Janiero, presenta 27 lavori sull’intensa vicenda dei desaparecidos brasiliani.

“VERDADE” (“VERITÁ”) prende infatti spunto dalla memoria di quanti hanno sofferto la detenzione in uno dei più spietati sistemi di prigionia del mondo: quello delle carceri brasiliane, durante il periodo di dittatura dal 1964 al 1984. Bambini, giovani e donne sparirono senza lasciare traccia, se non quella indelebile nei ricordi di tutti coloro che indirettamente vissero quella tragica esperienza.

Dopo due anni di polemiche e dibattiti, il 21 settembre scorso, la Camera dei Deputati brasiliana ha approvato l’istituzione della “Comissão da Verdade” con lo scopo di “esaminare e chiarire le gravi violazioni dei diritti umani” avvenute tra il 1964 e il 1988 e di “rendere effettivo il diritto alla memoria e alla verità storica e permettere la riconciliazione nazionale”.

Le opere sono divise in due sezioni: Tables, dodici opere di piccolo formato, con cornici settecentesche in cui sono incastonati oggetti di uso comune o religiosi, piccoli bronzi e preziose terrecotte, reliquie appartenute agli stessi desaparecidos ed, all’interno, ritratti dipinti velocemente con ancora i segni della matita a fare da sfondo.

Accanto ad essi, Escudos, quindici dipinti di grande formato, realizzati su vecchi tessuti, raffiguranti volti quasi uguali, un ripetersi di immagini con una storia piena di materia: in tutte queste opere Roberto Coda Zabetta non racconta mai la morte, ma una verità contemporanea con la speranza di poter trovare un dialogo sincero.

La mostra è accompagnata da un catalogo edito da Ad Est dell’Equatore con testi di Guilherme Bueno, Maria Savarese e Maurizio Siniscalco e foto di Salvino Campos.

Roberto Coda Zabetta, Non abbiamo più paura di avere paura urliamo la nostra ragione, 2012

Roberto Coda Zabetta

Roberto Coda Zabetta nasce a Biella nel gennaio del 1975. Qui frequenta inizialmente l’Istituto Tecnico Sperimentale, per poi completare gli studi presso l’Istituto d’Arte di Roma. Nel 1995, conosce Aldo Mondino, di cui dal 1996 al 2000 è assistente di studio. Dal 1997 inizia a partecipare a mostre e ad alcuni concorsi per giovani artisti, sia in Italia che all’estero. Identità anonime (2000) è il suo primo catalogo, dedicato ai bambini morti nel genocidio in Ruanda. Nel 2001 si stabilisce a Milano. In questi anni vengono pubblicati: In Coda (2003), PPP e Colors (entrambi nel 2004).

Tra il 2005 e il 2006 si ricordano due importanti mostre: a Palazzo Venezia e al Teatro India, a Roma.

Seguono mostre personali e partecipazioni a mostre collettive in spazi pubblici e privati, da cui scaturisce un forte movimento di critica attorno al suo lavoro. Esce in questi anni il catalogo curato da Robert C. Morgan: Psichic Persona. Subito dopo parte per Parigi e Londra dove vivrà per un anno e dove frequenterà alcuni corsi alla Saint Martin School. Fondamentale in questo soggiorno è la conoscenza di David Roberts, Martin Holman e Laura Petrillo.

Inizia la serie dedicata all’Oriente. Nell’aprile 2008 la Indonesian National Gallery gli dedica una personale che verrà seguita da mostre a Singapore, Hong Kong e Beijing. Viene pubblicato Koi Dan Trinacria.

Torna in Italia e si stabilisce nel suo nuovo studio in un piccolo borgo marchigiano.

Nel 2009 inaugura con una personale il Festival Dei Due Mondi di Spoleto a Palazzo Collicola.

Nel 2010 Milano gli dedica una personale molto importante a Palazzo Reale, Nuvole Sacre. Successivamente verrà spostata al Pan – Palazzo delle Arti di Napoli. Nel 2011 si svolgono, nei primi mesi dell’anno, due mostre: Proibito, alla Langgang Art Foundation a Jakarta e ex voto, presso lo Spazio Culturale Antonio Ratti/Ex Chiesa di San Francesco a Como.

Roberto Coda Zabetta è stato insignito dei più significativi premi italiani – Premio Passaggi a Nord-Ovest Fondazione Pistoletto, Premio Arte-Fiera di Bologna, Premio Giovani Artisti Miart 2003 e 2004, finalista Premio Cairo Communications – e selezionato per la Dena Foundation al Centre International d’Accueil et d’Echanges des Récollets di Parigi e per il BP Portrait Award 2006 di Londra.

Roberto Coda Zabetta , Tavola omaggio alla menorah, 2012


Scheda mostra

Roberto Coda Zabetta – Verdade

A cura di Guilherme Bueno, Maria Savarese, Maurizio Siniscalco
Sede MAC – Museu de Arte Contemporânea de Niterói – Rio de Janeiro
Mirante da Boa Viagem, Niterói, RJ
Tel./Fax – (21) 2620-2400 / 2620-2481
Date 29 settembre – 3 novembre 2012
Orari martedì – domenica h 10.00-18.00 \ chiuso lunedì
Catalogo edito da Ad Est dell’Equatore con testi di Guilherme Bueno, Maria Savarese e Maurizio Siniscalco. Foto di Salvino Campos

Ufficio stampa
NORA comunicazione – Eleonora Caracciolo di Torchiarolo
Via A. Sforza 9 – 20136 Milano  – 339 89 59 372
info@noracomunicazione.itwww.noracomunicazione.it

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MAE Milano Arte Expo ringrazia Eleonora Caracciolo di Torchiarolo per il comunicato stampa.


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