Un collaboratore di Oubliette Magazine sbarca a PordenoneLegge 2013. Roberto Lirussi, con il thriller storico religioso “La regalità calò dal Cielo”, dopo sei anni dalle prime righe buttate su un foglio, scritte a matita e rinchiuse in un cassetto, arriva ad un palcoscenico importante.
Queste passioni sono alla base de “La Regalità calò dal Cielo”, che riporta come non succede spesso, luoghi, date persone, avvenimenti e situazioni vere, non inventate di sana pianta. Probabilmente questo è uno dei fatti per cui è schizzato per due settimane all’ottavo posto della classifica delle vendite tra nomi che ci dice “mi ha fatto tremare i polsi Wilbur Smith, Roberto Saviano, Patricia Cromwell, Stephen King, Dan Brown e così via…”.
Intorno ad una precisissima base storica l’autore friulano avvolge un canovaccio romanzesco che fa arrivare all’ultima pagina sperando che ce ne siano ancora oltre.
“L’ho scritto in un mese”, ci dice sorridendo, “come se fossi ispirato dall’alto. Poi tre-quattro anni di rivisitazioni integrazioni, limature, tre edizioni fino ad arrivare a questa che è quella finale. La Regalità calò dal Cielo è una frase incisa su una stele che riporta la lista dei re sumerici. Dopo che la Regalità calò dal Cielo il Regno ebbe dimora in Eridu. In Eridu Alulim divenne Re, regnò per 28.800 anni…”.
Capiamo che è pane per i suoi denti da come e cosa ci spiega:”sicuramente, storicamente, gli ebrei deportati in Mesopotamia da Assiri e Babilonesi assunsero molte caratteristiche del luogo, infatti molti di loro, quando gli venne dato il permesso per rientrare nella loro terra, rifiutarono e si fermarono a vivere nella valle tra il Tigri e l’Eufrate. Scorrendo le pagine di “La Regalità calò dal Cielo” ci imbattiamo in uno studioso che vuole rendere pubblica una scoperta da lui interpretata in maniera pericolosa per molti e tra rituali pagani, omicidi rituali, viaggi nelle zone dell’Anatolia dove dovrebbe essere avvenuto il Diluvio universale, il capo ispettore Marsini e l’archeologa Clarissa precipitano in un vortice che dovranno dipanare mille eventi ed indizi che confonderanno in un primo tempo i due.
Lirussi ci spiega come La Cupola della Roccia sulla spianata del Tempio di Gerusalemme, un’abbazia di suore Clarisse in Friuli, il bunker di Hitler a Berchtesgaden, in Baviera, poco oltre il confine italiano, una biblioteca di San Daniele del Friuli ed un
“ La vita fa strani scherzi” chiude Roberto che da Pordenone è partito quasi quaranta anni fa ed ora ci ritorna da protagonista per raccontarci i suoi “viaggi con la macchina del tempo”, come definisce lui i libri. Pordenone legge si svolgerà dal 18 al 22 settembre 2013, con più di 300 tra eventi ed invitati e riveste un ruolo molto importante come polo di attrazione e diffusione di cultura in Italia ed in Europa.
“Un saluto a tutti e grazie per l’attenzione che mi avete riservato e che non sono sicuro di meritare” è la chiosa di questo “ragazzo” quasi cinquantenne che ci stupirà in futuro, noi ci scommettiamo.
Roberto Lirussi recentemente ha pubblicato con Edizioni DrawUp, nella sottocollana Oubliette, il saggio storico “Dalla Svastica alla Bibbia“.