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ROBERTO MILANI: Pronti? Via! Due chiacchiere sul mercato dell’arte

Creato il 06 giugno 2013 da Milanoartexpo @MilanoArteExpo
Roberto Milani

Roberto Milani

ROBERTO MILANI – quotazioni e mercato dell’arte - Qualche giorno fa, gli amici di Milano Arte Expo, mi hanno proposto una collaborazione professionale sul loro portale. Ovviamente lusingato, ho meditato però a lungo se accettare o no l’invito, in quanto veramente oberato da mille impegni. Alla fine però, ha vinto il sì.  Di conseguenza eccomi qui a “dialogare “con voi. Mi hanno proposto di occuparmi di mercato dell’arte.  L’argomento è al quanto complesso e decisamente non facile da seguire.  La cosa più semplice sarebbe quella di monitorare tutti i risultati d’asta e trasferire queste informazioni così come vengono acquisite ma sono sicuro che non farei nulla di nuovo. Nel mondo della tecnologia tutti questi dati sono veramente alla portata di click per chiunque abbia un minimo di dimestichezza con la rete. Quello che vorrei proporre è una cosa differente. Oltre ai riferimenti di cui sopra, vorrei analizzare il mercato dell’arte da un punto di vista reale, concreto, ovvero quello proposto dai veri propulsori del mercato:  i galleristi.  Analizzerò così, quelli che sono i tangibili listini dei singoli  artisti, evitando quando mi sarà possibile i risultati, spesso falsati delle aste. > 

 

Certamente sarà mia premura dare anche alcune informazioni sulle biografie degli artisti indagati e le tematiche da loro ricerca con i riferimenti relativi ai mercanti che si occupano della loro distribuzione.

quotazioni e mercato arte contemporanea
Tutto ciò, senza però tralasciare un aspetto molto importante, ovvero condividere con i lettori alcuni “segreti” del mercato, rispondendo ai quei quesiti che spesso mi vengono posti, come ad esempio: Come si calcola la quotazione di un artista? E’ vero che il mercato di un pittore lo fanno i critici e i galleristi? L’opera di tizio è un investimento? Ho visto in quella galleria l’opera di Caio ma poi cercando in rete, ho riscontrato che in una asta è stato aggiudicato a tot, come è possibile?

Insomma spero con il mio contributo di poter essere utile a qualcuno che magari disorientato in un mare di prezzi e riferimenti a volte confusi, corre il rischio di disinnamorarsi della cosa che più mi sta a cuore: l’arte.

Allora, incominciamo subito. Prima di tutto le presentazioni. mi occupo d’arte da quando avevo 14 anni ed a parte qualche breve parentesi ho sempre bazzicato questo mondo. Dal 1989 svolgo l’attività di gallerista, prima per conto di terzi e dal ’95 in proprio. Parallelamente ho curato mostre, scritto per diversi artisti, prodotto eventi e dal febbraio 2010 gestisco il blog: “la stanza privata dell’arte”.

Iniziamo a risolvere il concetto del “coefficiente”.

Molti artisti, soprattutto viventi, propongono ai propri collezionisti le loro opere attribuendo un fattore aritmetico per stabilirne il prezzo. Definito “moltiplicatore” o “coefficiente”, viene determinato in base al curriculum dell’autore ed è calcolato sulle dimensioni dell’opera stessa. Questo “moltiplicatore” semplifica molto il lavoro di attribuzione di un listino ma, c’è sempre un ma, non tiene affatto conto della qualità della singola opera. Di conseguenza viene meno l’unità di misura principale per quanto riguarda la valutazione di un dipinto: l’estetica del lavoro, considerata oramai troppo soggettiva.

Facciamo un esempio con un artista affermato e riconosciuto anche in ambito internazionale e parliamo delle quotazioni di Ugo Nespolo.

Roberto Milani con Ugo Nespolo

Roberto Milani con Ugo Nespolo

L’amico Ugo ha un coefficiente “ufficiale” pari al 10. Cosa significa? Che tutte le sue opere, realizzate con la medesima tecnica, legno e acrilico, hanno un prezzo riconducibile a questo moltiplicatore.

Faccio un esempio: poniamo il caso di avere fra le mani due lavori dell’artista torinese: un 30×40 ed un 50×70.

Per calcolarne il prezzo di vendita al pubblico bisogna calcolare il semi perimetro, quindi base più altezza, e moltiplicarlo per 10.

Nel caso dell’opera 30×40 si calcola 300+400 =700 x il coef. 10 = 7000 €.

Con il secondo dipinto, il 50×70 si applica lo stesso metodo ed il risultato ottenuto è pari a 12000 €. In questa maniera si determina il prezzo di listino.

quotazioni artisti contemporanei - mercato dell'arte
Salterà subito agli occhi dei più attenti osservatori, che con questo “metodo”, l’opera di dimensioni più contenute, costa proporzionalmente di più dell’opera di grandi dimensioni.

Questo perché soddisfa una leggenda commerciale, che trova l’opera più piccola più facilmente collocabile sul mercato e quindi incontrerebbe un numero più alto di ipotetici acquirenti andando così a soddisfare la famosa legge domanda/offerta.

In realtà non è così. Per un artista lo sforzo principale non è certamente l’esercizio tecnico ma l’evoluzione creativa e quest’ultima che sia realizzata su di una grande superficie o una piccola, non cambia. L’idea non ha una unità di misura!

Ora molti mi diranno che è comunque possibile trovare sul mercato e nello specifico in asta, opere che hanno un prezzo differente, decisamente più basso rispetto al coefficiente sopraindicato. E’ vero, ma questo riguarderà una delle future “chiacchierate”…

Per saperne di più a proposito di UGO NESPOLO

http://www.nespolo.com/ita/index.php

Un’intervista fatta al maestro nel suo studio

http://lastanzaprivatadellarte.blogspot.it/2011/06/intervista-ugo-nespolo-della-serie.html

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ROBERTO MILANI

Roberto Milani

Roberto Milani

Roberto Milani Nasce a Milano nel 1964. Dopo aver completato gli studi di indirizzo tecnico scientifico per le Arti Grafiche, ha svolto per diletto attività di intrattenimento teatrale e radiofonico.
Dal 1999 ad oggi è Amministratore Delegato e Socio Fondatore della Società Art Club s.r.l. – San Miniato (PI) con mansione di Direttore Artistico, Presentatore e Curatore della stessa.
Dal 2006 segue anche la cura della sede milanese, Galleria San Lorenzo – Milano, della società Art Club.
Dal 2005 ad oggi è Socio Fondatore e Consigliere dell’Associazione Culturale Creativa – San Miniato (PI).
Dal 1995 al 2007 è Socio amministratore e fondatore della Società Casa d’Arte San Lorenzo s.n.c.
Dal 1988 al 1995 è Consulente per diverse Gallerie d’Arte fra cui Galleria Spagnoli – Firenze, Galleria Arte 86 – Firenze, Associazione Culturale Arte x Arte – Milano.
Nel 1989 è Curatore e Direttore della Galleria Spagnoli SA  in Lugano.

In questi anni di attività ha curato mostre e collaborato per e con i seguenti enti, società e istituzioni: WWF, Pinacoteca Regionale Toscana, Grandi Stazioni, Museo Tecnico Navale di La Spezia, Comune di Milano, Porsche Italia (Roma), Consolato Italiano dello Stato della Florida, Istituzione Parco Mediceo di Pratolino, Zanussi, Castello Malaspina (Massa-Carrara), Italporte (Ciriè) Arte Utopia-Museo di Porta Romana (Milano), Comune di San Miniato, Comune di Fiesole, Fondazione Cassa di Risparmio di San Miniato, Lu.C.C.A. (Lucca Center of Contemporary Art), Gallerie Comunale di Arezzo.
Da anni segue la curatela, l’immagine e l’organizzazione di eventi per diversi artisti di importanza nazionale ed internazionale.
Diverse testimonianze scritte quali articoli, presentazione di cataloghi ect.

Da tre anni ha un blog “La stanza privata dell’arte” – http://lastanzaprivatadellarte.blogspot.it/  - che oramai vanta oltre 1200 contatti diretti giornalieri.

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MAE Milano Arte Expo [email protected] ringrazia Roberto Milani per il testo Pronti? Via! Due chiacchiere sul mercato dell’arte e l’apertura della rubrica dedicata alle quotazioni e al mercato dell’arte contemporanea.

Milano Arte Expo

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