In fila dalle sette di sera, chiusi nelle transenne, con la speranza di essere tra gli eletti che avrebbero potuto assistere dal vivo alla presentazione di "Vieni via con me": ahimé ci è toccata la saletta interna alla libreria con il megaschermo. Di positivo c'era il divano da duemila euro su cui abbiamo collocato i nostri regali fondoschiena B-)
L'intervento di Roberto non è stato niente di speciale: ha ripreso temi già affrontati durante la trasmissione con Fazio, parlando a ruota libera per quasi un'ora e mezza. E poi tutti in fila per l'autografo: fatti passare pochi alla volta, poi giù le borse e due a due ci si avvicinava al tavolo dove Saviano firmava i libri. Già speravo di poterlo vedere in faccia, e me lo sono sorbito in tv, pazienza; mi sarebbe piaciuto almeno poter scambiare due parole di numero, guardandolo nelle palle degli occhi. Invece, arrivato il nostro turno degli autografi, una signorina ci prende il libro di mano, ci chiede il nome e poi lo dice a Roberto. Noi ci avviciniamo che stava finendo di firmare, un grazie di cuore smozzicato dall'emozione per trovartelo lì davanti, e via. Dico, cosa gli costava lasciare a ciascuno di noi l'onore di presentarsi a Saviano?
Ciao, mi chiamo A., piacere. 2 blabla di numero. A presto!
Il tempo impiegato sarebbe stato lo stesso, noi saremmo stati più felici e magari al poveraccio sotto scorta avrebbe fatto piacere avere un contatto minimamente umano.
Ora posso vantare un libro autografato da un grande e di essere stata a un evento imperdibile. La piazza antistante la libreria era piena di gente, come se ci fosse una superstar. Ogni tanto Vicenza ritrova la sua vitalità e se ne esce dal letargo perenne in cui si rifugia.
Grazie, Roberto, e buona fortuna!