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Roberto Straccia: è in Sardegna? Dubbi sull’allontanamento volontario

Creato il 28 dicembre 2011 da Yellowflate @yellowflate

Roberto Straccia: nessuna notizie. Riprendono le ricercheIl caso del giovane Roberto Straccia si fa più intricato, il padre ha dichiarato alla stampa: “Sono qui, che mi venga a prendere”. “Non trovo una spiegazione non credo nell’allontanamento volontario, a cui mi vogliono far credere. Se ci fosse stato un allontanamento volontario sarebbe il dolore minore”. Oggi è il compleanno di Roberto e il padre spera, si capisce dalle sue parole :”"Abbiamo sempre festeggiato la sera – dice il padre, pensando al compleanno di Roberto. Oggi quindi ha tante ore di luce per arrivare, non faccia tardi”. La sera però sta arrivando mentre mandiamo in linea questa nota eppure Roberto pare non essere ritornato.

Le ricerche continuano così come continuano le segnalazioni in tutta Italia. Intanto gli amici di Roberto oggi si sono ritrovati sul lungomare cittadino insieme ai genitori di Straccia.  Gli amici arrivati dalle Marche e quelli che vivono a Pescara hanno affisso uno striscione sul ponte del mare con la scritta “Tanti auguri Roberto ti aspettiamo”, poi sono partite le tante ricerche per le campagne e le vallate. Intanto la segnalazione del camionista  che avrebbe dichiarato l  possibile presenza del giovane Roberto Straccia  a bordo di un traghetto partito da Civitavecchia (Roma) il 25 dicembre e arrivato in Sardegna, a Olbia, la mattina del 26 sembra essere una delle più attendibili.

Intanto si indaga nella vita del giovane Roberto e si scopre, per esempio che  nell’aprile 2004, a soli 16 anni lo Straccia rimane  rimase vittima di un avvelenamento dopo aver bevuto una bibita contenente pesticida che aveva comprato in un negozio a Marina di Altidona, in provincia di Fermo.

Roberto Straccia: è in Sardegna? Dubbi sull’allontanamento volontario

Gruppo FB: Aiutateci a trovare Roberto Straccia

Roberto rischiò la vita: venne ricoverato all’ospedale Mmurri di Fermo dove venne salvato grazie alla somministrazione di un antidoto. Il titolare del supermercato venne denunciato per dolo, il caso venne poi archiviato. I carabinieri che si erano occupati delle indagini fecero dei prelievi di pesticida nell’azienda del padre del ragazzo, ipotizzando un atto di autolesionismo, ma la sostanza contenuta nella bibita non risultò compatibile.Intanto un gruppo sorto su FB, si impegna a divulgare l’immagine di Roberto in tutta Italia e qualche ragazzo del gruppo ha persino pensato di rielaborare una foto di Roberto così come potrebbe essere oggi, ovvero con la barba lunga.

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