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Roberto Straccia trovato morto. Epilogo di una misteriosa scomparsa.

Creato il 07 gennaio 2012 da Nottecriminale9 @NotteCriminale
Lorenzo Castellani
Roberto Straccia trovato morto. Epilogo di una misteriosa scomparsa.Palese, litorale nord di Bari. E’ il 7 gennaio ed è un giorno di burrasca. A riva, tra i cavalloni delle onde e la spuma bianca è possibile scorgere una massa informe e colorata arenata sugli scogli: è un corpo umano. 
E’ di Roberto Straccia, scomparso a Pescara il 14 dicembre. Tutto finisce così come è iniziato. Un giorno d’inverno e due spiagge. Nel mezzo ci sono centinaia di chilometri, ventiquattro giorni di attesa, un compleanno, una famiglia che spera, amici che cercano, un mistero. 
Un ultimo fotogramma di un giovane che corre ed un cadavere in stato di decomposizione. Ecco quel che resta di Roberto Straccia, insieme a troppe domande e nessuna risposta.
 Il volto è sfigurato dall’acqua, ma vestiti e corporatura non mentono: è lui. Il padre conferma e la madre riconosce l'ipod e le chiavi. La procura di Bari ha aperto un fascicolo per istigazione al suicidio, un trucco giudiziario che permetterà al procuratore aggiunto Pasquale Drago e il pm che se ne occupa, Baldo Pisani, di andare più a fondo nelle indagini rispetto al fascicolo contro ignoti, per cercare le cause che hanno portato alla morte del giovane marchigiano, originario di Moresco, in provincia di Fermo.
  Roberto Straccia trovato morto. Epilogo di una misteriosa scomparsa.Com’è morto Roberto? Tutte le piste restano aperte. Tuttavia che si possa trattare di un suicidio è quantomeno strano. Ci sono mille modi più semplici per ammazzarsi che affogare nelle basse acque dell’Adriatico. L’ipotesi è inoltre esclusa categoricamente da parenti ed amici. 
Che abbia avuto un malore? Possibile, ma se ci si sente male perché finire in acqua? Perché non fermarsi, chiedere aiuto o andare all’ospedale? Più complessa, a questo punto, anche l’ipotesi di un’amnesia dovuta ad un presunto colpo ricevuto durante una partita di calcio. 
Magari ci si smarrisce, ma come si può cadere in mare? Il giovane dovrebbe aver trovato un punto dal quale buttarsi o magari cadere in preda ad uno stato confusionale. Non esclusa nemmeno la pista dell’omicidio. Più suggestiva certo, ma Roberto potrebbe aver visto o sentito qualcosa che non doveva. 
Più improbabile che il fatto di sangue possa essere legato a questioni familiari, dato che al momento nessun elemento indica un ipotetico coinvolgimento della famiglia, nemmeno indiretto. Apparentemente né lui né i suoi cari sembravano avere dei potenziali nemici. Ciò che si esclude per certo è che si sia trattato di un allontanamento volontario finito in tragedia. O almeno non nel pieno delle sue facoltà mentali. 
Da una prima ispezione cadaverica da parte del medico legale, Gianfranco Divella, pare non vi siano evidenti segni di violenza. L'autopsia, che sarà eseguita lunedì mattina, farà più chiarezza. Ciò che rimane è sempre quella stessa domanda che non smette di pulsare in testa a chiunque si sia occupato di questo caso. 
Come si può uscire a fare jogging come tutti i giorni, a ventiquattro anni, sparire nel nulla ed essere ritrovato morto?

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