Si dipana a zig zag in salita. Sembrerebbe facile da affrontare…Noto pero’ che la strada si restringe sempre piu’!Probabile quindi che sia, almeno nell’ultimo tratto, impervia! Quel che sarà sarà! In definitiva non devo scalare il K2! Il Signor Bruno ci augura “un buon attacco”.Noi,zaino in spalla, ringraziamo e ci portiamo all’altezza del sentiero che parte sulla sinistra dell’Albergo Robiei.Si inizia a salire. Si sale sempre piu’! Come pensavo…La salita è impegnativa!Abbiamo alle spalle circa sei ore di marcia ma…ne vale la pena! Un ultimo strappo,si attraversa un ruscello e davanti a noi si apre un avvallamento attraversato da un ruscello cui fanno da sfondo le montagne.
Proseguiamo lungo il sentiero che costeggia un laghetto e s’inerpica,d’un tratto sulla sinistra, dolcemente sino a ….”Il Basodino!!!”, riesco soltanto ad esclamare! Non ho parole, come la mia compagna…! Ci sediamo ad ammirare il panorama ammutoliti!Le parole sono inutili dinanzi a queste meraviglie! Ci lasciamo pervadere dalle emozioni ed ascoltiamo il silenzio che regna intorno a noi, incontrastato. Giriamo tra le baite dell’alpeggio di Arzo a scattar foto.
Siamo fradici di sudore. Non sembra ma lo strappetto è importante! Ma la vista sui ghiacciai è impagabile!Intanto si è alzata una leggera brezza. Considero l’ora. Per la salita abbiamo impiegato circa quaranta minuti. In altrettanto tempo, anche andando adagio, saremo di ritorno per pranzo. Poi rientreremo a piedi da Robiei sino a San Carlo, luogo dove abbiamo lasciato l’automobile. Si ride,come tornati bambini, sdraiati nell’erba e con lo sguardo volto verso il cielo terso. In questo luogo si perde la dimensione del tempo! Ed è fantastico…E’ inspiegabile!Sembra di essere in un’altra dimensione…
Dopo esserci dissetati al fonte dell’alpeggio,decidiamo di rientrare.La prossima volta continueremo per la Cresta di Arzo. In men che non si dica guadagnamo la terrazza dell’Albergo Robiei dove i tavoli sono già apparecchiati.”Ho una fame da lupo!”, le dico. ”Anch’io!!!”, ribatte lei sorridente.Mangiamo tranquillamente lasciando che il sole ci rosoli lentamente.Salutato il Signor Bruno ed i suoi collaboratori, partiamo, zaini in spalla, alla volta di San Carlo. Ci fermiamo a comprare la Formaggella della Vallemaggia al caseificio lungo la strada, prima della Capanna Basodino del CAS.Passata la capanna il sentiero, dopo gradini in cemento , inizia a snodarsi tra gole continue a lato di un torrente , a ridosso delle montagne. Ad un certo punto entra nel bosco e quando vi si esce Vi accogliera’ un’ampia radura al cui lato è posta una bella cascata dall’acqua cristallina! Invitante! Gelida ma decisamente invitante…
Certi inviti non devono essere rifiutati!Vado,tolgo lo zaino e mi bagno!Dieci minuti dopo mi sento un altro!Il refrigerio dell’acqua mi ha ristorato!Il passo è piu’ veloce…La stanchezza scemata!Attraversiamo un ponticello di legno ed affrontiamo l’ultimo tratto di strada che ci separa dalla macchina!E’ tutto nel bosco!Lo percorriamo in poco tempo!Usciti,ci aspetta un ultimo strappo di circa un chilometro!E’ tutto su strada asfaltata!!!Che magnifica giornata!Siamo stanchi morti ma felici.Robiei è una continua scoperta!!!
Fabio Vigano’