Il tredici a sera ho visto il nuovo film di Ridley Scott con Russel Crowe e Cate Blanchett e sarà stata l'ora tarda, la lunghezza veramente eccessiva della pellicola (140 minuti) ma ho rischiato l'abbiocco varie volte e come se non bastasse il mio vicino di poltroncina sembrava essersi fumato trecento sigarette prima di entrare nel cinema a giudicare dall'olezzo che emanava.
Diciamo che chi si aspetta il classico Robin Hood trascinatore di popoli e combattente per la giustizia e l'uguaglianza farebbe bene a riguardarsi il cartone animato, questo Robin è molto poco carismatico e molto più silenzioso e ombroso, un vero uomo d'armi medievale e anche tutta la vicenda è molto poco romanzata e molto più realistica con Riccardo cuor di leone vecchio, stanco e perdente, il fratello Giovanni deficente, lo sceriffo sfigatello ma anche una Lady Marian fantastica (l'ho anche scritto in stampatello).
Eh si, Cate Blanchett è sempre una grande attrice e il personaggio si discosta dallo stereotipo della lady che passa tutto il tempo a pettinarsi le chiome e a sognare il principe azzurro, anche lei è una vera donna medievale che lavora i campi e striglia le bestie come andava fatto.
Sarà perchè sono una femminuccia ma ci sono veramente TROPPE scene di battaglia e pochi momenti di riflessione, purtroppo il tutto è dovuto al fatto che più che di Robin Hood in questo film si parla della sua genesi e allora mi sta bene però rimane il fatto che, oggettivamente, il momento più emozionante del film è stato quando alla fine è comparsa la scritta "e così iniziò la leggenda ... " o qualcosa del genere.
Che ci posso fare sono un'estimatrice di Robin? e tutti sanno che Robin senza rivendicazioni sociali non è più Robin.
Comunque a chiunque interessasse: questa sera a "Che tempo che fa" c'è Russel Crowe e company che canteranno ballate medievali ^___^ .