Robin Williams

Creato il 12 agosto 2014 da Destinazione Libri @destinazionelib

Sono salito sulla cattedra per ricordare a me stesso che dobbiamo sempre guardare le cose da angolazioni diverse. E il mondo appare diverso da quassu’. Non vi ho convinti? Venite a veder voi stessi. Coraggio! è proprio quando credete di sapere qualcosa che dovete guardarla da un’altra prospettiva.

-L’attimo fuggente-

Arriva un  messaggio di info.. Robin Williams trovato senza vita nella sua casa. Ho pensato alla solita “bufala” ma lo confermano…

63 anni, malato di una forte depressione, la “bestia nera”  ha colpito anche lui, e quando queste malattie arrivano a colpire il nostro dentro è difficile avere via di scampo.

Un Artista, un Attore che ci ha fatto innamorare in ogni suo ruolo.

I suoi film principali, dalle mille sfaccettature, quel suo sorriso, quel suo modo di porsi agli altri..

Alcuni passi della sua carriera, eccoli, ricordiamolo così, ricordiamolo sorridendo, perchè lui è questo quello che ci ha insegnato. Sorridere e trovare il lato positivo sempre.

1980  Popeye. E’ il suo primo ruolo da protagonista . veste i panni di Braccio di Ferro.

Il film è un successo immediato. Che strappa Williams dalla televisione – dove interpretava l’alieno Mork – per proiettarlo nel cinema.

1987   Good Morning Vietnam.
Eroi minori, normali, non meno importanti di quelli che hanno fatto la storia. l’attore prende i panni di Adrian Cronauer, dj dell’aviazione americana durante la guerra del Vietnam. E il suo “Good Morning, Vietnam!!!”  Ruolo chiave per la carriera di Williams, che ottiene una candidatura all’Oscar.

1989   L’attimo fuggente.  con questo film entra  nella storia del cinema, senza alcun dubbio. Il professor John Keating diventa immediatamente l’archetipo dell’insegnante per eccellenza: colui che trasmette libertà sotto forma di conoscenza. Williams ottiene ancora una nomination all’Oscar. Qui Williams  entra nella leggenda.

1991   La leggenda del Re Pescatore. È la malinconica e bellissima storia di Perry, barbone a New York, alla ricerca del Santo Graal. Una favola moderna per una morale universale: solo gli “ultimi” possono conseguire il massimo grado di umanità possibile.


1991   Hook, Capitan Uncino.
 Nel film   interpreta Peter Pan. Meravigliosi i suoi duetti – e duelli – con Dustin Hoffman nel ruolo di Capitan Uncino. Si tratta della consacrazione internazionale di Williams. Dolce, etereo, combattivo. Il volto perfetto per un eroe senza tempo.

1993   Mrs. Doubtfire.  Robin Williams  indossa i panni di una vecchia tata per riconquistare i suoi figli. Dando vita a una maschera entrata di diritto nell’olimpo di Hollywood. L’attore dimostra qui la sua grande professionalità e versatilità. in grado di far suo ogni personaggio. Sublime, aggiungo io.

1995   Jumanji.
  Williams è Alan Parrish, un ragazzo degli anni sessanta imprigionato nel suo gioco. E quando riesce a uscire coinvolge nelle sue avventure tutta una città. Campione di incassi, Jumanji rappresenta l’apice commerciale della carriera di Williams.

1997   Will Hunting. Gus Van Sant dirige Matt Damon e Robin Williams in un film memorabile, dedicato ad Allen Ginsberg. Robin Williams vince l’Oscar come miglior attore non protagonista. E’ qui che l’etichetta di “fumetto” che lo ha accompagnato si stacca…

1999   
L’Uomo Bicentenario. Supera Se stesso robin, e interpreta  un robot. Tratto da un romanzo di Isaac Asimov, è la storia di Andrew, un robot che fa di tutto per veder riconosciuto il suo status di umano.

2002   One Hour Photo. Uno dei primi personaggi “negativi” interpretati da Williams. Assassino psicopatico che costruisce una realtà parallela in base ai suoi desideri. Critica e pubblico apprezzano comunque. E ci mancherebbe altro: la prova di Williams è stupefacente.

Buon viaggio Robin Williams, ovunque sia la tua destinazione, ovunque tu arriverai. Grazie.. per essere stato uno delle nostre icone più grandi.

Alessandra



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