-L’attimo fuggente-
Arriva un messaggio di info.. Robin Williams trovato senza vita nella sua casa. Ho pensato alla solita “bufala” ma lo confermano…
63 anni, malato di una forte depressione, la “bestia nera” ha colpito anche lui, e quando queste malattie arrivano a colpire il nostro dentro è difficile avere via di scampo.
Un Artista, un Attore che ci ha fatto innamorare in ogni suo ruolo.
I suoi film principali, dalle mille sfaccettature, quel suo sorriso, quel suo modo di porsi agli altri..
Alcuni passi della sua carriera, eccoli, ricordiamolo così, ricordiamolo sorridendo, perchè lui è questo quello che ci ha insegnato. Sorridere e trovare il lato positivo sempre.
1980 Popeye. E’ il suo primo ruolo da protagonista . veste i panni di Braccio di Ferro.
Il film è un successo immediato. Che strappa Williams dalla televisione – dove interpretava l’alieno Mork – per proiettarlo nel cinema.
1987 Good Morning Vietnam. Eroi minori, normali, non meno importanti di quelli che hanno fatto la storia. l’attore prende i panni di Adrian Cronauer, dj dell’aviazione americana durante la guerra del Vietnam. E il suo “Good Morning, Vietnam!!!” Ruolo chiave per la carriera di Williams, che ottiene una candidatura all’Oscar.
1991 La leggenda del Re Pescatore. È la malinconica e bellissima storia di Perry, barbone a New York, alla ricerca del Santo Graal. Una favola moderna per una morale universale: solo gli “ultimi” possono conseguire il massimo grado di umanità possibile.
1991 Hook, Capitan Uncino. Nel film interpreta Peter Pan. Meravigliosi i suoi duetti – e duelli – con Dustin Hoffman nel ruolo di Capitan Uncino. Si tratta della consacrazione internazionale di Williams. Dolce, etereo, combattivo. Il volto perfetto per un eroe senza tempo.
1993 Mrs. Doubtfire. Robin Williams indossa i panni di una vecchia tata per riconquistare i suoi figli. Dando vita a una maschera entrata di diritto nell’olimpo di Hollywood. L’attore dimostra qui la sua grande professionalità e versatilità. in grado di far suo ogni personaggio. Sublime, aggiungo io.
1995 Jumanji. Williams è Alan Parrish, un ragazzo degli anni sessanta imprigionato nel suo gioco. E quando riesce a uscire coinvolge nelle sue avventure tutta una città. Campione di incassi, Jumanji rappresenta l’apice commerciale della carriera di Williams.
1997 Will Hunting. Gus Van Sant dirige Matt Damon e Robin Williams in un film memorabile, dedicato ad Allen Ginsberg. Robin Williams vince l’Oscar come miglior attore non protagonista. E’ qui che l’etichetta di “fumetto” che lo ha accompagnato si stacca…
1999 L’Uomo Bicentenario. Supera Se stesso robin, e interpreta un robot. Tratto da un romanzo di Isaac Asimov, è la storia di Andrew, un robot che fa di tutto per veder riconosciuto il suo status di umano.
2002 One Hour Photo. Uno dei primi personaggi “negativi” interpretati da Williams. Assassino psicopatico che costruisce una realtà parallela in base ai suoi desideri. Critica e pubblico apprezzano comunque. E ci mancherebbe altro: la prova di Williams è stupefacente.
Buon viaggio Robin Williams, ovunque sia la tua destinazione, ovunque tu arriverai. Grazie.. per essere stato uno delle nostre icone più grandi.
Alessandra