RoboCop ( 2014 )

Creato il 08 marzo 2014 da Bradipo
Nel 2028 la Omnicorp, multinazionale presente in tutto il mondo e che ha permesso con la sua tecnologia di far vincere agli Stati Uniti diversi conflitti in giro per il mondo, è leader della costruzione robotica.  A Detroit Alex Murphy, onesto poliziotto e amorevole padre di famiglia nel corso di un indagine in cui sono coinvolti anche agenti corrotti è vittima di un attentato che lo lascia in fin di vita. Invece di lasciarlo morire , grazie alla tecnologia Omnicorp dai rimasugli anatomici di Murphy nasce RoboCop programmato affinchè la parte robotica prevalga su quella umana, più lenta e non infallibile come una macchina semplicemente programmata per uccidere. 
Quello che rimane di Alex Murphy è però durissimo a morire, la sua biologia sembra più forte della sua parte robotica....
Appena cominci a vedere un film vieni assalito da una pioggia di citazioni e non certo del primo RoboCop.
Un anchorman che sembra preso di peso da un Hunger Games a caso ci conduce in uno scenario di guerra iraniano in cui robot stanno rastrellando case alla ricerca di terroristi islamici ( e qui, fatta la tara all'ambientazione iraniana invece che sudafricana sembra di trovarsi nella parte iniziale di District 9) e poi parte direttamente il colpo al cuore con i droni che sembrano versioni mignon dei giganteschi AT-AT ,i camminatori che avevo conosciuto per la prima volta al cinema quando, pischelletto , ero andato a vedere L'impero colpisce ancora.
Ah si ci sono anche vari robot poliziotti che scannerizzano i passanti e coloro che potenzialmente possono essere delle minacce e che sembrano una versione aggiornata del RoboCop di Verheoeven.
Che dire di questo che dovrebbe essere un remake e invece si ispira solo parzialmente al bellissimo film originale?
Che ero partito per randellarlo a dovere con una clava nodosa e invece mi sono ritrovato di fronte a un film che naturalmente è lontano anni luce dall'originale ma contiene, sparsi nel marasma di ingenuità e caricature varie, alcuni spunti interessanti buttati alle ortiche in malo modo, peccando soprattutto di superficialità.
Quindi qualche randellata la merita ma meno di quelle previste, diciamo che c'era la previsione di un crampo al braccio e invece avremo solo un indolenzimento....
Parecchio solluccherosa ad esempio la sequenza in cui i ricordi di Murphy , matrimonio e ballo, vengono gradualmente svuotati per svelare la sua natura di residuo umano attaccato a delle macchine.
E rimane impressa anche la visualizzazione della fabbrica di robot.
Dal punto di vista dei contenuti vengono affrontate ma non eviscerate a  dovere alcune tematiche che hanno un certo interesse: l'egemonia americana nel mondo, nazione che ha il vizietto di esportare democrazia a suon di armi, l'importanza dei mass media che orientano pesantemente l'opinione pubblica, un certo accarezzare il giustizialismo fascistoide che si esprime in un modo veloce e definitivo di eliminare i delinquenti ( in tutti i sondaggi risulta che la maggior parte degli americani è favorevole alla pena di morte, l'americano medio approva questo tipo di amministrare legge e giustizia), il conflitto uomo/macchina e l'uso della scienza che dovrebbe salvare vite e far crescere l'uomo e invece può essere usata per distruggere.
Purtroppo per il film questi spunti sono solo annunciati e non approfonditi, diciamo che sono buttati lì per far vedere e non certo per essere fonte di discussioni più approfondite.
Purtroppo a questo RoboCop per essere un blockbuster manca di ritmo, per essere preso un po' più seriamente non ha sufficiente profondità e non bastano una regia sul filo dello stravaso di adrenalina e due tre divi sparsi un po' qua e un po' là per farne un buon film.
E comunque secondo il mio modesto parere c'è un miscasting clamoroso: se Kinnaman recita molto meglio con la maschera tirata giù perchè tanto al massimo articola due-tre battute prima che gli scoppi il mal di testa e nominata la parrucca orrida che indossa Samuel L. Jackson ( forse il personaggio meglio riuscito proprio perchè una caricatura ), Keaton disegna un villain assolutamente inadeguato e Oldman uno scienziato assalito dai sensi di colpa che non attrae per niente.
Invertendo le parti probabilmente ci sarebbe stato un risultato migliore, avremmo rivisto i riflessi luciferini che conoscevamo dello sguardo di Oldman e anche Keaton ( che nella sua carriera ha fatto pochissimi ruoli da cattivo, in questo momento ricordo solo quello di Uno sconosciuto alla porta , thriller su commissione di John Schlesinger ) forse si sarebbe trovato maggiormente a suo agio.
Il RoboCop 2014 ha una bella tutina aggiornata ai tempi e romba per le strade con la motocicletta di Batman.
Non basta a farne un buon film, basta semplicemente a rinsaldare il ricordo.
E forse questa è la qualità migliore di questo filmetto che è meglio della spazzatura preventivata ma è ben lontano dall'essere un buon film.
( VOTO : 5 / 10 ) 

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