Robocop - Paul Verhoeven

Creato il 12 aprile 2012 da Frank_manila
Vivo o Morto, tu verrai con me! Robocop entrò nella mia vita sotto forma di pubblicità, come una promessa. L'apparecchio televisivo mi diceva che presto quei pochi frame sarebbero stati molti di più ma già  quei pochi secondi mi avevano elettrizzato. Devo ammettere che comunque ero un po' invidioso, a Detroit avevano uno sbirro cazzuto e corazzato mentre a noi toccava il brigadiere Rossi (nome di fantasia) e, senza nulla togliere all'arma, non si può proprio paragonare. Robocop batte Carabinieri 10 a 0... non c'è partita. E insomma trasmisero il film e, come al solito (in questa rubrica ormai è cosa ovvia), me ne andai sotto. Ma, se ci pensate, fu inevitabile. Quale bambino di circa 6 anni non andrebbe sotto a Robocop? È praticamente impossibile. Robocop è un super poliziotto, per metà  uomo e per metà  macchina, che nel corso del film tra sparatorie, esplosioni e violenze di ogni tipo, riscopre il suo lato umano che riaffiora e quindi l'amore. Rivedendolo ora, a distanza di anni, tanti anni, dall'ultima volta e con una certa "maturazione" si notano anche altri aspetti nel film. Come la martorizzazione della carne e una certa assonanza tra Robocop e Cristo (non me lo sto inventando certamente io è Verhoeven a dirlo, e guardando bene ha pure ragione). Ma poi vogliamo parlare del titolo? ROBOCOP. Un titolo perfetto, una parola che dice tutto. Ovviamente sono passati parecchi anni dalla realizzazione e molti degli effetti speciali risultano ormai teneri, ma va bene lo stesso... perché tanto l'edizione dvd in commercio riporta il film così come doveva essere, senza i tagli imposti dalla tv, equilibrando lo scompenso temporale. Quindi abbiamo effetti d'epoca ma abbondanza di sangue e violenza. Questo è Robocop, quello che io chiamo un cult! Imdb

crudele!!!


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