In una galleria sotto la Reggia di Caserta lavora, silenzioso, un robot vigile del fuoco. A vederlo in azione, ricorda un trenino del luna park, ma Robogat non si diverte. Salva vite umane. Â Se fosse stato in funzione il 24 marzo 1999 – si sarebbe evitata la strage nel traforo del Monte Bianco. Robogat agisce lungo i mille metri della galleria Parco della Reggia.
Robogat
Il sistema è costituito da una parte fissa – la monorotaia antincendio ancorata sotto la volta della galleria, contenente la sostanza estinguente (acqua e/o schiuma) messa in pressione da un gruppo di pompaggio –  e da una parte mobile, il Robogat, che in condizioni normali è nel carter di stazionamento dove ricarica le batterie. Quando i sensori danno l’allarme, il Robogat esce automaticamente e, grazie al sistema visivo a infrarossi e alla sua intelligenza artificiale, va alla ricerca del fuoco, ne calcola le coordinate spaziali e stabilisce l’innesto idraulico a cui allacciarsi per attingere l’acqua dalla rotaia e dirigerla sul fuoco con il suo cannone.
Robogat
Il Robogat corre a una velocità di 42 Km/h ed eroga 3000 lt/min. Tutte le immagini riprese dal Robogat (normali e a infrarossi), sono trasmesse in tempo reale al sistema di controllo remoto. Un operatore della sala operativa (SOC) dell’ANAS di Napoli può escludere in qualsiasi momento l’automatismo e pilotare il Robogat con il controllo manuale.
Il sistema è stato ideato dall’ex comandante dei vigili del fuoco di Napoli, Domenico Petti e realizzato da tecnici e ricercatori in collaborazione con l’Università di Salerno.  Robogat srl è un’azienda di Pomigliano D’Arco.