Kayoto Takahashi del Kitasato University East Hospital ha condotto uno studio per testare l’utilizzo di un robot fisioterapista nella degenza delle persone colpite da ictus. Lo studio ha coinvolto 60 persone colpite da paralisi in un lato del corpo dopo un ictus. La ricerca serve a provare l’importanza di un aiuto “meccanico” accanto alla terapia tradizionale. Le persone che hanno partecipato allo studio, infatti, erano seguite da un terapista e metà di loro ha ricevuto anche una manipolazione robotica degli arti paralizzati. Mentre all’altra metà sono stati assegnati degli esercizi da svolgere da soli. Ed i pazienti che hanno ricevuto la manipolazione robotica hanno riacquistato una migliore mobilità degli arti paralizzati. Secondo Takahashi “la capacità del robot di ripetere con esattezza gli schemi dei movimenti riduce il rischio di mosse improprie e quindi facilita la riabilitazione“. (Fonte: L’Espresso)