Fonte: Calcio.fanpage.it
Tommaso Rocchi non ha potuto festeggiare con una vittoria dell’Inter il suo primo gol segnato con la maglia nerazzurra. L’esperto centravanti ha sbloccato il risultato nella sfida di domenica scorsa contro l’Atalanta, persa in maniera rocambolesca dai padroni di casa. L’arbitraggio di Gervasoni, con il rigore inesistente concesso agli avversari, ha scatenato le polemiche e le reazioni di tutto l’ambiente interista con il patron Moratti che ha alzato la voce contro la presunta malafede arbitrale. Anche Rocchi ai microfoni di Sky Sport ha voluto dire la sua sulla vicenda:
E' fuor di dubbio che siamo stati penalizzati, ci sono stati episodi che non sono andati in maniera corretta. Fare l'arbitro è difficile, si può sbagliare, devono collaborare tra loro, la loro collaborazione deve migliorare. Gli episodi di domenica, se non l'arbitro, gli altri avrebbero dovuto vederli
Ora l’Inter dovrà affrontare in trasferta il Cagliari con la speranza di regalarsi un finale di stagione in crescendo:
Sarà una gara difficile, non ce ne sono di facili in questo campionato. Noi comunque andiamo avanti e pensiamo gara dopo gara. L'importante è che domenica si giochi in uno stadio a posto, non so se per le condizioni del campo lo sarà ma vedremo, speriamo. Ci sono ancora 7 gare da giocare, non abbiamo mai mollato e non lo faremo
I nerazzurri dovranno anche affrontare la semifinale di ritorno contro la Roma. Una gara che ovviamente non può essere come tutte le altre per Rocchi, alla luce della sua lunga militanza biancoceleste:
Il pensiero della gara di Coppa Italia porta con sè belle sensazioni, importanti, è una gara che ci permetterebbe di arrivare in finale. Avendo avuto il passato laziale, ci terrei ancor di più a fare bene
Alla luce degli infortuni di Milito, Palacio e Cassano, Rocchi potrebbe rivelarsi decisivo per l’Inter. Il centravanti dal canto suo, sta bene e spera di raggiungere l’obiettivo dei 100 gol in Serie A:
Sto molto meglio da quando sono arrivato, avevo bisogno di allenarmi e prendere il ritmo. Non ho problemi a giocare gare ravvicinate. In questi casi ci sono grandi stimoli che fanno andare oltre la fatica. E' uno di quei traguardi che uno ha in mente, mi rendo conto di aver fatto qualcosa di importante e sono contento che sia arrivato con la maglia dell'Inter
In conclusione una battuta sui suoi rapporti con Stramaccioni e sulla convinzione di aver fatto la scelta giusta approdando all’Inter:
Sono tranquillo e cerco di dare il massimo, penso a fare il meglio per me e per l'Inter. Il mio rapporto con Stramaccioni? Chiaro e diretto, siamo sulla stessa linea. La speranza è sempre la stessa, giocare a calcio e dare una mano, non ho mai preteso di essere titolare. Sono felice di essere qui, spero di rimanere un altro anno