Con questa ricetta partecipo al contest di http://farinalievitoefantasia.blogspot.com/2011/03/contest-150-anni-in-tavola.html
Si deve partecipare a questo bel contest con una ricetta tradizionale del proprio territorio e io da napoletana non potevo non postare i Roccocò! Tipico dolce natalizio che insieme alla pastiera e agli struffoli non può mancare sulle tavole in quei giorni. E poi per me hanno un sapore speciale perchè piacevano tanto al mio dolce papà ma soprattuto gli piacevano i "miei" roccocò!!!
Gli ingredienti sono:
500 gr. farina
350 gr. zucchero
50 gr. miele (questo ingrediente da un pò di morbidezza in più)
300 gr mandorle
6 gr pisto
1/2 cucchiaino di bicarbonato di ammonio
1 scorza grattugiata di limone
1 scorza grattugiata di arancia
75 ml succo d'arancia
75 ml. acqua tiepida
1 tuorlo x spennellare
Tritare grossolanamente le madorle (mettendone alcune da parte)
In un recipiente abbastanza capiente inserire la farina a fontana e al centro tutti gli ingredienti (tranne le mandorle intere), amalgamare. Aiutandovi con le mani sempre umide formate delle ciabelle, sistematele su una placca con carta forno. Quando avete finito l'impasto, adagiate su ogni roccocò una mandorla intera e schiacciate un pò tutta la superficie del biscotto. spennellare con il tuorlo aiutandovi con un penello, Infornate a 200° x 10 minuto poi abbassate la temperatura a 180° e continuate per altri 10 minuti.
Il tempo di cottura e la temperatura sono importanti perchè influiscono sulla morbidezza o la durezza del roccocò. In realtà questo tipico dolce è duro perchè molti usano "inzupparlo" in un liquore o addirittura nel vino. Quindi se preferite, come me, il roccocò non molto duro, vi consiglio di infornare a 200° x 5 minuti e a 180° x13 minuti circa. Quando andrete a tastare il biscotto nel forno vedrete che è ancora molle ma non preoccupatevi perchè il roccocò si indurirà raffreddandosi.
La ricetta la scoprii tempo fa da La cucina di Anice stellato dopo aver provato diverse versioni. Ho apportato solo una modifica aggiungiendo il succo d'arancia. Ma questa è, per me, la ricetta migliore.