Ricordate gli operai della Rockwool, nel Sulcis? Lo scorso 12 novembre avevano occupato la miniera Villa Marina nel Sulcis, e ci erano rimasti fino al 31 dicembre, dopo avere murato l’entrata poco prima di Natale. Erano usciti dopo aver ottenuto l’impegno dalla Regione alla ricollocazione in Ati-Ifras, come del resto sarebbe dovuto avvenire già da febbraio 2012, risultato di una lunga lotta che li ha visti occupare un bus abbandonato per mesi (lo abbiamo raccontato in “La Provincia più povera d’Italia“).
A due mesi dalla fine dell’occupazione la giunta regionale ha approvato l’atto di indirizzo per la sottoscrizione della nuova convenzione tra la l’Assessorato del Lavoro e l’ATI-Ifras, per la realizzazione di opere e servizi che riguardano il Parco Geominerario della Sardegna. Commenta Tore Corriga, storico leader degli operai Rockwool: “Sono quattro anni ormai che lottiamo per il diritto al lavoro, ora ci auspichiamo che l’indirizzo della giunta regionale sia l’ultimo tassello di questo interminabile percorso. Ci auguriamo che nei prossimi giorni ci sia la firma della convenzione e in tempi brevissimi l’incontro con la Regione Sardegna prima e con Ati-Ifras poi, per definire alcuni aspetti legati al reinserimento delle maestranze all’interno della Società”.
Continua: “Noi siamo stati fino ad oggi la Rockwool, ma speriamo che dal mese prossimo sparisca dal nostro casco e dalle nostre divise il nome della multinazionale che ha segnato gli ultimi anni della nostra vita, per lasciar spazio ad una società che saprà segnare positivamente non solo il nostro futuro, ma il futuro di tutto il territorio. Le possibilità per lavorare onestamente ci sono, speriamo che la nuova classe politica dia attuazione al piano delle bonifiche del territorio, lo stesso piano che sino ad oggi è rimasto solo sulla carta. Ringrazio ancora una volta tutte le persone che in questi anni ci hanno sostenuto e gli amici de L’Isola dei cassintegrati“.
di Michele Azzu | @micheleazzu
Foto: Tore Corriga