Fu proprio in una di quelle gite, 3 anni fa, che, mentre Ibrahim faceva il bagno, un gruppo di zingari lo portò via. Da allora, il siriano non ha mai smesso di cercarlo, mettendo annunci sui giornali e affiggendo volantini. Nel frattempo, Rocky, forse abbandonato dai nomadi, era stato adottato da una famiglia di Salerno che, vista la propensione del cane a fuggire, gli aveva attaccato una targhetta al collare con nome e numero telefonico di riferimento.
Nei giorni scorsi, Rocky è stato trovato a Pisa da alcuni volontari: dopo aver chiamato la famiglia salernitana e aver ottenuto conferma del fatto che il cane era fuggito due mesi prima, si sono accorti del tatuaggio risalendo così al suo vero padrone. A Rocky sono stati così risparmiati gli ultimi 100 chilometri di strada.