Rodney King muore: vittima del pestaggio che fece scalpore

Creato il 18 giugno 2012 da Dejavu
E' stato trovato dalla fidanzata sul fondo della sua piscina a Rialto, in California. E' morto in circostanze ancora tutte da chiarire. Aveva 47 anni. Era stato il motivo per cui la popolazione di colore dette inizio ad una violenta contestazione per le strade di Los Angeles nella primavera del 1992. 

Picchiato nel 1991 da una squadra di poliziotti dopo che lo avevano fermato e fatto scendere dall'auto in una scena ripresa casualmente da un videoamatore che poi valse come prova a carico degli agenti in giudizio, Rodney King non ottenne mai una vera e propria giustizia in tribunale. Gli agenti vennero tutti assolti e la lettura del verdetto provocò una delle più disastrose ribellioni a sfondo razziale che l'America ricordi. Los Angeles, città nella quale erano accaduti i fatti, venne messa a ferro e fuoco per più giorni consecutivi, dal 29 aprile al 4 maggio. Ricordo una ragazza di colore che guardava in camera, durante un servizio giornalistico, gridando hit me, hit me!,  picchiami se ne hai il coraggio. La situazione era così tesa che temevo di vedere arrivare in volata un sasso pure sul set di Beautiful e guardavo i finti fondali della soap opera aspettando che un palazzo prendesse improvvisamente fuoco. L'episodio divampò nell'immaginario collettivo provocando reazioni sdegnate. E su di esso venne girato anche un film liberamente ispirato - Midnight Witness - con Paul Johansson e Maxwell Caulfield. 

Era un distinto segnale di come la tolleranza fosse ancora lontana dal conciliarsi con il sogno americano. Non so quanti passi siano stati fatti nel senso di una piena integrazione. Quella volta però capimmo che no, l'America non stava più avanti di noi.  Almeno non in certe cose.

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