Roghi medioevali

Creato il 20 aprile 2013 da Renzomazzetti

ARNO FIORENTINO

Di quella pira l’orrendo fuoco, perciò trombiamo si spende poco. Questo cantava mio padre mentre caricava le cartucce per il suo fucile da caccia. Trombati gli aspiranti alla Presidenza della Repubblica dell’era tecnocratica dominata dalla dittatura finanziaria, le caste aspettano l’assenso ecclesiastico che è arrivato dopo tre giorni, puntualmente poco prima dall’espressa disponibilità dell’assunzione di responsabilità da parte dell’antico re Giorgio. Coi roghi di personaggi sacrificali e con le benedizioni, le giocose caste ricompattate marciano risolute indietro incontro ai medioevali oscuri tramonti. A levante tutto non è perduto, il nuovo si fortifica e brama la riscossa. L’aurora è sempre risorta. (Ricordo da un racconto di Tirella).

SANTO  ESEMPIO

Non sono stato capace

di prevedere e neppure di sognare

che quel Papa tedesco

insegnasse a quello Laico italiano.

Per ritornare essere umano

ancora da vivo si è dimesso

e come fa qualunque mortale

si è messo in pensionamento.

Ma da vivo

semplicemente come tutti

così come quando nacque

non come ultimamente visse.

Invece

la Repubblica italiana

Senatore a vita

santifica ancora il Presidente.

Alla fine del mandato

orgoglioso e arzillo

il Primo segua il sensibile

santo esempio intelligente.

Semplicemente.

-Renzo  Mazzetti-

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IL FUTURO

Il futuro si nutre del passato

e diviene presente.

(Renzo Mazzetti)


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